Cefalù: focolai della variante inglese fra studenti e personale delle scuole

Focolai covid, con la variante inglese, fra studenti e personale nelle scuole di Cefalù. La situazione è esplosa in pochi giorni ed ora preoccupano i tanti casi registrati. Sono già una quarantina quelli venuti alla luce con tamponi molecolari e rapidi ma i numeri sembrano destinati a salire. Tutto è scoppiato nell’arco di qualche giorno. Erano, infatti, appena due i casi covid fino ad una settimana fa nella cittadina normanna. Adesso, invece, la situazione è esplosa tanto che il sindaco di Cefalù ha dovuto sospendere nelle scuole della città la didattica in presenza per passare a quella a distanza. La deroga alla legge, che proprio in questi giorni porta la didattica in presenza nelle zone rosse, è consentita, infatti, “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”.

La sospensione della didattica in presenza nelle scuole di Cefalù spinge, quindi, a pensare che la situazione in città si è fatta davvero allarmante. Il sindaco, nel corso della sua diretta di domenica sera, ha invitato tutti i cittadini ad applicare le regole per il contrasto del contagio. Lavarsi spesso le mani, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. Evitare contatti ravvicinati e mantenere la distanza di almeno un metro fra le persone, evitare le strette di mano e gli abbracci, coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossiche, evitare assembramenti.

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