5 pericoli delle patate per la glicemia: ecco le più rischiose

Non tutti sanno che le patate possono avere un indice glicemico alto di 85. Bisogna quindi stare attenti a mangiare le patate perché possono alzare la glicemia. In particolare, sostiene il sito www.angolodeldiabetico.it il diabetico deve evitare le patate fritte. Sono cariche di grassi saturi, sodio e calorie. Le patatine fritte sono piene di carboidrati e grassi. Una porzione può risultare devastante per un diabetico perché sono ricche di amido.

Solanina. La solanina è presente nelle patate. In un etto di ortaggio se ne hanno 10 mg. È una sostanza tossica anche in modeste quantità. E’ concentrata soprattutto nella buccia, che è quindi meglio togliere. L’ingestione di una elevata quantità di solanina può provocare nausea, mal di stomaco, vomito, diarrea e a volte febbre. Questi sintomi non si hanno subito dopo avere mangiato le patate ma dopo circa 72 ore.

Carboidrati. In un etto di patate si hanno 17 milligrammi di carboidrati. Come sostiene il sito www.diabete.it i carboidrati sono i principali responsabili dell’aumento della glicemia dopo i pasti. Il motivo? Il 90% dei carboidrati vengono totalmente trasformati in glucosio subito dopo il pasto. Ecco perché il diabetico dovrebbe assumere per non più del 50% delle calorie totali. Bisogna puntare sui carboidrati a lento rilascio. Mantengono il glucosio più stabile.

Potassio. In 100 grammi di patate si trovano 421 milligrammi di potassio. E’ un minerale importante per la riduzione della pressione. Il potassio contribuisce a regolare la frequenza cardiaca. Il potassio, però, influenza la secrezione dell’insulina delle β-cellule pancreatiche. Un basso contenuto di potassio provoca vomito, diarrea. Può causare anche debolezza muscolare, crampi, spasmi o addirittura la paralisi. Un basso contenuto di potassio può sviluppare anche alterazioni del ritmo cardiaco.

Fosforo. In un etto di patate si trovano 57 mg di fosforo. Il fosforo è un minerale essenziale. Deve essere assunto con l’alimentazione, essendo indispensabile per il funzionamento delle cellule. Ogni giorno bisognerebbe assumere circa 700 milligrammi di fosforo. La carenza di fosforo è molto rara. Tra le possibili conseguenze ci sono il rachitismo nei bambini e l’osteomalacia negli adulti. Lo sbilanciamento tra livelli di fosforo e calcio provoca osteoporosi.

Amido. Nelle patate si trovano 15 grammi di amido ogni 100 grammi di prodotto. E’ una lunga catena di glucosio e si trova anche nei cereali, legumi e alcuni tipi di frutta. Determina l’innalzamento della glicemia nel sangue. Durante la cottura la struttura dell’amido viene modificata. Più un amido è digeribile e più velocemente il glucosio arriva nell’intestino e quindi nel sangue. In questo modo si determina la glicemia alta.

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