5 pericoli del prosciutto per la glicemia: ecco i più rischiosi

Non tutti sanno che il prosciutto non sempre è indicato per le persone che hanno la glicemia alta. Bisogna fare attenzione ai grassi. Come sostiene il sito www.siditalia.it elevati livelli di acidi grassi saturi nell’organismo porta la disfunzione e la morte delle cellule beta pancreatiche. Sono le cellule che producono insulina. Tutto questo favorisce la comparsa del diabete. Attenzione, quindi, a questi pericoli che si nascondono nel prosciutto: lipidi, sodio, fosforo, niacina, tiamina.

Lipidi. In un etto di prosciutto si possono trovare anche 20 grammi di lipidi. Come sostiene il sito www.diabete.net chi consuma più lipidi avrà una glicemia più elevata. La quantità di lipidi che si assumono con la dieta è importante. La quantità di lipidi che si può assumere ogni giorno varia fra 45 e 75 grammi. I più pericolosi sono i grassi saturi. Provocano angina pectoris, infarto miocardico e ictus.

Sodio. In cento grammi di prosciutto si possono anche avere 2.500 milligrammi di sodio. Come nel caso del prosciutto crudo. In condizioni normali un adulto ha bisogno di 100-600 mg di sodio al giorno. Come sostiene il sito www.humanitas.it un eccesso di sodio aumenta la ritenzione idrica. Aumenta anche la pressione del sangue. Si ha l’ipertensione e le sue complicazioni. Si compromette la salute di cuore, arterie e altri organi.

Fosforo. In 100 grammi di prosciutto si possono anche avere 300 milligrammi di fosforo. Il fabbisogno giornaliero di fosforo è pari circa 800 mg. Non esistono prove scientifiche del legame tra assunzione di fosforo e miglioramento della memoria. Livelli di fosforo elevati sembrano collegati a un aumento del rischio cardiovascolare. Troppo fosforo nel sangue è associato a una maggior produzione di citochine pro-infiammatorie. Per questo si ha maggiore infiammazione dell’individuo.

Niacina. In un etto di prosciutto di possono avere fino a 6 milligrammi di Niacina. Questa vitamina fa parte delle vitamine cosiddette idrosolubili. Quelle che non possono essere accumulate nell’organismo. Devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione. La carenza di Niacina provoca mal di testa, nausea e irritabilità. L’eccesso invece provoca prurito, nausea, mal di testa, diarrea e vampate. La niacina ha un ruolo in relazione al funzionamento del sistema nervoso.

Tiamina. Nel prosciutto ci può anche essere la Tiamina. E’ una vitamina del gruppo B. Il principale ruolo della tiamina riguarda il metabolismo energetico. La carenza di tiamina interessa prevalentemente gli apparati: digerente, cardio-circolatorio e nervoso. I sintomi variano anche in funzione della dieta. La Tiamina in eccesso rispetto al fabbisogno viene rapidamente eliminata con le urine come tale od opportunamente degradata. La somministrazione di tiamina previene la patologia vascolare.

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