5 pericoli del pane per la glicemia: ecco i più rischiosi

Non tutti sanno che il pane ha un indice glicemico alto. Per quello bianco senza glutine è 90 che scende a 85 per quello meno raffinato e a 65 per quello integrale. Non sempre, quindi, il pane tiene sotto controllo la glicemia. Come sostiene il sito www.diabete.com sarebbe utile usare farine integrali di buona qualità. Attenzione a questi pericoli che si nascondono nel pane: carboidrati, magnesio, potassio, calorie e niacina.

Carboidrati. Un etto di pane contiene circa 60 grammi di carboidrati. Come sostiene il sito www.diabete.it i carboidrati sono i principali responsabili dell’aumento della glicemia dopo i pasti. Il diabetico, per questo, dovrebbe guardare ai carboidrati a lento rilascio perché mantengono il glucosio più stabile. Molta attenzione va posta anche alle porzioni di pane che si mangiano. Hanno un effetto minore sui livelli di glucosio nel sangue rispetto alle grandi.

Sodio. Nel pane si trova il sodio. In cento grammi se ne trovano circa 293 milligrammi. In condizioni normali un adulto ha bisogno di 100-600 mg di sodio al giorno. Un eccesso di sodio aumenta la ritenzione idrica e la pressione del sangue. I rischi sono l’ipertensione e le sue complicazioni. Problemi per cuore, arterie e diversi organi. Dosi eccessive di sodio possono portare nausea, vomito, convulsioni e anche febbre.

Fosforo. In 100 grammi di pane si trovano 77 milligrammi di fosforo. Il fabbisogno giornaliero di fosforo è pari a circa 800 milligrammi. Il fosforo è uno dei sali minerali essenziali per la nostra sopravvivenza. Un eccesso o una carenza di fosforo possono danneggiare sia lo scheletro, sia i muscoli. Livelli di fosforo elevati inoltre sembrano essere collegati, secondo diversi studi scientifici, a un aumento soprattutto del rischio cardio vascolare.

Calorie. Cento grammi di pane apportano 275 calorie. Per tenere sotto controllo la glicemia non bisogna eccedere nell’assumere calorie. Non si dovrebbero superare le 1000 kcal al giorno. A questo bisogna aggiungere anche una buona attività fisica. Quando si assumono più calorie di quante se ne consumano, infatti, si va incontro all’accumulo dei grassi. Vengono immagazzinati come riserva energetica. Si finisce a questo punto con ingrassare e crescere di peso.

Niacina. In cento grammi di pane si trova circa 1 milligrammo di niacina. E’ la vitamina che regola anche la glicemia. La Niacina è una delle forme di Vitamina B3. In passato era diffusa la malattia da carenza di vitamina B3. Era caratterizzata da diarrea, dermatite, demenza e decesso quando non curata in tempo. Oggi i sintomi più comuni per la carenza di Vitamina B3 sono debolezza, anemia e dermatiti.

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