La 15esima edizione presentata alla Bit di Milano. Otto weekend a settembre e ottobre in tante città siciliane, 400 luoghi da visitare e 150 tour. Cefalù entra a far parte del circuito culturale de “ Le Vie dei Tesori”. Ad ottobre la città normanna sarà protagonista di numerose iniziative nell’ambito della prestigiosa manifestazione che, ogni anno, coinvolge migliaia di visitatori e di cultori di arte e di bellezza.
“Siamo fieri che, nell’anno in cui, si spera, ci sarà la ripartenza delle attività culturali Cefalù sia protagonista. C’è sempre qualcosa ancora da scoprire a Palermo; e poi Catania scolpita nella lava, Trapani affacciata sul mare, Mazara del Vallo multiculturale, Noto barocca, Ragusa nobile; Marsala e le sue saline, le miniere di Caltanissetta, il barocco di Noto, i gioielli di Scicli, le ville nobiliari di Bagheria, gli artigiani di Sciacca. E quest’anno entrano a far parte del circuito Termini Imerese, pronta a raccontare la sua storia di antica capitale commerciale, ed Enna, con il suo passato di roccaforte inespugnabile di sicani, greci, romani, berberi, bizantini, arabi, normanni, svevi e aragonesi. Pronte ad aggiungersi, ma non ancora confermate, quattro perle dell’Isola: Agrigento con un itinerario inedito nel centro storico, Cefalù con la sua Rocca e i suoi musei, Caltagirone patria di monasteri e ceramiche, Erice misteriosa e arroccata sul monte. E ancora Carini celebre per il suo castello, e Vittoria, un gioiello tutto da scoprire”.
Il festival ha annunciato le sue prossime date nel corso di un incontro alla Borsa internazionale del Turismo, quest’anno svolta in versione digitale. Si sono collegati gli assessori della Regione Siciliana, Manlio Messina (Turismo), Roberto Lagalla (Istruzione) e Alberto Samonà (Beni culturali), la Fondazione Le Vie dei Tesori, con il suo presidente Laura Anello. E alcuni degli amministratori delle città che partecipano al festival: tra loro, il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova e Daniele Vella, vicesindaco e assessore alla Cultura di Bagheria; Paolo Ruggieri, vicesindaco di Marsala; Clorinda Arezzo, assessore alla Cultura di Ragusa; Rossella Cosentino, assessore alla Cultura di Erice; Gisella Mondino, assessore alla Cultura di Sciacca e Antonio Navanzino, assessore alla Cultura di Caltagirone.
La quindicesima edizione è in piena fase organizzativa: i luoghi saranno oltre 400, pronti a raccontarsi. Dall’11 al 26 settembre per tre weekend, sabato e domenica, luoghi da scoprire a Bagheria e a Termini Imerese (nel Palermitano); nei tre tesori della costa occidentale, Trapani, Mazara del Vallo e Marsala; nelle due città dell’interno, profondamente diverse, Enna e Caltanissetta, e Noto con il suo strepitoso barocco. Nei cinque fine settimana di ottobre, dall’1 al 31, toccherà alle due ammiraglie, Palermo da dove il festival è partito tanti anni fa, e la nobile Catania; e nei primi tre weekend di ottobre, dall’1 al 17, si aggiungeranno anche Ragusa e Scicli, Sciacca. E una “coda” lontana del festival sarà anche a Mantova, come ormai succede da quattro anni in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei.
Ovunque palazzi storici, giardini, terrazze, monasteri, miniere, aree archeologiche, chiese, musei gioiello: un immenso circuito di bellezza e natura sarà visitabile con i coupon digitali acquistabili sul portale delle Vie dei Tesori, costruito con la collaborazione di decine di enti e istituzioni. Dal 20 maggio si potranno prenotare e acquistare, in collaborazione con il tour operator Insider Sicily, weekend, esperienze e pacchetti turistici ritagliati su un viaggiatore curioso, che ama il bello, l’inedito, il particolare; che avrà anche a disposizione un sito e un magazine colmi di storie, aneddoti, guide. E grazie al progetto See Sicily della Regione siciliana si potrà beneficiare di offerte speciali.