Non tutti sanno che le mele possono aiutare a tenere sotto controllo la glicemia. Le mele contengono pectina che contribuisce all’eliminazione di scorie nocive. Le mele sembrano in grado di ridurre il fabbisogno di insulina dei diabetici fino al 35%. Il loro indice glicemico è compreso tra 30 e 50. Le mele fanno bene ma ecco altri 5 cibi che potrebbero fare bene alla glicemia: asparagi, cannella, broccoli, mirtilli, salumi.
Prezzemolo. Il prezzemolo agisce positivamente sulle funzioni del fegato. Il prezzemolo aiuta la depurazione dell’organismo e aiuta a tenere controllo la glicemia. Il prezzemolo può anche aiutare a prevenire la comparsa di diabete. Il prezzemolo non contiene la pectina che si trova nelle mele. Al contrario il prezzemolo offre il beta carotene che agisce anche da antiossidante. Il prezzemolo è un concentrato di nutrienti benefici da inserire nella propria dieta.
Basilico. Il basilico contiene molte vitamine e sali minerali. Il basilico contiene poche calorie. Anche l’indice glicemico del basilico è basso perché pari a 5. Il basilico ha circa 1/3 dei carboidrati che si trovano nelle mele ma può essere aggiunto a tutti i nostri piatti anche in caso di diabete, resistenza all’insulina e obesità. Il basilico santo inoltre può ridurre i livelli di zucchero nel sangue e anche l’insulino-resistenza.
Origano. Mettere origano nelle pietanze aiuta la salute e il diabete in particolare. Come sostiene il sito www.diabete.net i polifenoli e i flavonoidi che contiene il buon origano riescono anche a inibire alcuni enzimi, denominati PTP1B e DPP-IV, che giocano un ruolo chiave nella secrezione dell’insulina. Il buon origano contiene molta più fibra delle mele. In un po’ di origano si trovano timolo, pinene, limonene, carvacrolo, ocimene e anche cariofillene.
Aceto. Anche se ha un indice glicemico basso attenzione a consumare aceto di mele. Assumere aceto è sconsigliato al diabetico. Anche il buon aceto potrebbe influenzare la presenza di glucosio nel sangue. Usare aceto produce un effetto additivo quando combinato con i farmaci utilizzati per il trattamento di questa malattia. Il consumo eccessivo di questo aceto può anche contribuire ad abbassare i livelli di potassio. Può influire sulla pressione sanguigna.
Rosmarino. Il rosmarino è in grado di inibire alcuni enzimi, denominati PTP1B e DPP-IV, che giocano un ruolo chiave nella secrezione dell’insulina. Il rosmarino contiene tanta fibra. E’ pari a sette volte quella contenuta nelle mele. Grazie anche al suo alto contenuto di oli essenziali, il rosmarino ha molti effetti simili alla menta ma è considerato più stimolante. Il rosmarino ha potenti proprietà antiossidanti ed è utile per combattere l’infiammazione.