5 pericoli dei cetrioli per la glicemia: ecco i più rischiosi

Non tutti sanno che i cetrioli sono poveri di carboidrati e ricchi di fibre. Per questo aiutano a mantenere bassi i livelli di glicemia e diventano molto utili in caso di diabete. Il sito ilmiodiabete.com consiglia per la tavola un’insalata di cetrioli e yogurt. Il consumo di cetrioli freschi porta enormi benefici e contribuisce a ridurre la concentrazione di glucosio. Nei cetrioli sono presenti molecole capaci di stabilizzare la glicemia.

Nichel. Nei cetrioli si trovano basse concentrazioni di nichel. Esiste anche una allergia al cetriolo. I sintomi sono quelli tipici delle allergie alimentari. Prurito alle labbra, alla lingua e al palato. Dermatite da contatto e orticaria. I sintomi possono manifestarsi in pochi secondi e comunque entro un’ora dall’ingestione. Il primo sintomo che può indurre a sospettare è la comparsa di dermatite da contatto. Non si tratta solo di allergia alimentare.

Ossalati. Nei cetrioli non si trovano grandi concentrazioni di ossalati. Per questo possono mangiarli anche coloro che soffrono di calcolosi renali. Gli ossalati, infatti, sono dei composti che, unendosi al calcio, possono portare alla formazione dei calcoli renali. Nella maggioranza dei casi di calcolosi renali, infatti, le tipiche pietruzze sono costituite proprio da ossalato di calcio. Chi soffre di calcolosi quindi non dovrebbe eccedere con i cibi che contengono ossalati.

Acqua. Il 97% dei cetrioli è formato da acqua. Per questo i cetrioli sono buoni per chi ha il diabete. Le persone con questa malattia soffrono di disidratazione. I livelli elevati di glucosio nel sangue costringono il rene ad espellere grandi quantità di acqua tramite la minzione. Ecco perché i cetrioli che contengono molta acqua fanno bene. Le persone con diabete dovrebbero bere al giorno circa 2 litri di acqua.

Potassio. In 100 grammi di cetrioli si trovano 136 milligrammi di potassio. Esso è importante per la riduzione della pressione arteriosa. Svolge un ruolo importante per regolare la frequenza cardiaca. Il potassio ha proprietà nella trasmissione degli impulsi nervosi e per la contrazione delle fibre muscolari. Il potassio è un vasodilatatore. Per questo contrasta l’azione del sodio. Riduce la pressione arteriosa. Il potassio influenza la secrezione dell’insulina delle β-cellule pancreatiche.

Ferro. Nei cetrioli non si trova il ferro. Come scrive il sito www.diabete.net se il ferro viene assunto in quantità eccessive può diventare un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete. Nei cetrioli, invece, si trova la vitamina K. Se ne trovano 7,3 µg ogni etto di ortaggio. Questa vitamina è importante per proteggere le ossa e per regolare la risposta infiammatoria. La vitamina K svolge una funzione antiemorragica.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto