Le ciliegie aiutano le persone che hanno la glicemia alta? Hanno un indice glicemico basso pari a 22. Se una persona con il diabete mangia, quindi, 100 grammi di questa frutta si espone ad un carico glicemico di 220. La percentuale di zuccheri in questa porzione di frutta, infatti, è di 12,5%, dopo due ore dall’ingestione. Nel sangue ci saranno 26,4 grammi di zucchero in più e non 220: 22x100x0,125.
Le ciliegie, come tutta la frutta e la verdura, apportano grandi quantità di antiossidanti. C’è un test, Oxygen Radical Absorbance Capacity, che ci aiuta a misurare l’azione antiossidante di alimenti e integratori. Si basa sulla capacità di una sostanza antiossidante di inibire la degradazione ossidativa di una molecola fluorescente provocata dalle specie reattive dell’ossigeno. Quanto è l’indice ORAC di 100 grammi di ciliegie? Il risultato è pari a 3747 unità.
Il consiglio per contrastare i danni ossidativi è di assumere almeno 2000 Unità Orac/al giorno. 100 grammi di questa buona frutta ne fornisce quasi il doppio. Le ciliegie aiutano la glicemia ma attenzione a questa controindicazione. Quando si ha la sindrome dell’intestino irritabile questa frutta potrebbe provocare coliche o peggiorare anche i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. Quando si è in presenza di questa patologia consumare poco, quindi, le ciliegie.
Attenzione anche al fatto che le ciliegie hanno proprietà lassative, soprattutto per i più piccoli. Ecco perché il loro consumo dovrebbe essere limitato in quanto possono causare diarrea. Cosa contengono le ciliegie? Anzitutto apportano tanta buone Vitamina C che è fondamentale per il nostro sistema immunitario. Contengono anche una buona quantità di magnesio importante per il benessere del sistema nervoso, per la costruzione dello scheletro, per il metabolismo dei grassi.