Approvato dal governo Musumeci, nella seduta di ieri pomeriggio, il disegno di legge di riforma del comparto forestale. La proposta tende a ridurre da tre a due le fasce dei lavoratori stagionali, ad aumentare il numero delle giornate lavorative e a valorizzare e riordinare le attività e le competenze. La riforma non comporta l’aumento di spesa a carico del bilancio della Regione ed è frutto di un preventivo confronto con le parti sociali. «È una delle riforme attese da anni ed abbiamo mantenuto l’impegno programmatico assunto sin dall’inizio – dice soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -. La nostra proposta mira ad un impiego più razionale ed efficace dei lavoratori forestali, senza demagogia e senza vendere illusioni. Adesso la parola passa dal governo al parlamento».
Dal canto suo, l’assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca, Toni Scilla, evidenzia che «il disegno di legge troverà copertura finanziaria in rapporto all’impegno dell’anno 2021. L’obiettivo finale sarà quello di garantire ai lavoratori forestali 180 giornate lavorative. Adesso – conclude Scilla – inizierà l’iter parlamentare e sono sicuro che insieme a tutte le forze politiche presenti in Ars riusciremo a produrre una legge in grado di riqualificare tutto il comparto della forestazione».