L’asma bronchiale è una delle malattie più frequenti. Si caratterizza per un’ostruzione bronchiale reversibile. I sintomi sono molto riconoscibili. La tosse, il respiro sibilante, il fiato corto e un senso di costrizione al torace.
Questi problemi sono variabili giornalmente, ma prevalgono di notte e al primo mattino. L’asma è una malattia geneticamente determinata e con predisposizione familiare. Nella persona asmatica i suoi bronchi rispondono in maniera esagerata a stimoli “normali” per i soggetti non asmatici: allergeni, irritanti generici, sforzo, emozioni, sbalzi termici, infezioni. Abbiamo anche l’asma bronchiale allergica che può aver andamento perenne o stagionale a seconda dell’allergeni a cui si è dovuta.
Avrà un andamento perenne se la causa sono acari, derivati epidermici e muffe. Il suo andamento sarà stagionale se gli allergeni responsabili sono i pollini.
L’asma bronchiale è una delle più frequenti patologie non solamente dell’adulto ma anche del bambino. Interessa centinaia di milioni di individui nel mondo.
Purtroppo ancora oggi l’asma bronchiale provoca centinaia di migliaia di decessi. Questo a conferma della sua pericolosità, della frequente sottostima del problema e soprattutto della conseguente inadeguatezza della prevenzione e del trattamento. Chi soffre di questa malattia deve essere attentamente seguito nel tempo e deve restare sotto costante controllo specialistico. Insomma con l’asma bronchiale non si scherza.
L’asma non guarisce anche se molti bambini in età adulta rimettono le problematiche asmatiche. Questa malattia si può tenere sotto controllo anche con una dieta specifica.
Come sostiene il sito della Fondazione Veronesi un’alimentazione ricca di frutta e verdura, vitamine e antiossidanti può contribuire a controllare i problemi degli attacchi d’asma.
L’alimentazione riesce a controllare il respiro faticoso e sibilante, il senso di oppressione toracica e la tosse. Il legame tra asma e nutrizione è ancora da esplorare ma alcuni studi confermano che la dieta mitiga le situazione della malattia.
Asma e alimentazione
Esistono pazienti con asma allergica che presentano vere e proprie allergie agli alimenti. Chi soffre di asma dovrebbe stare attento alla grande quantità di grassi presenti nei latticini.
Occorre stare attenti perché assumendo molti grassi, come quelli che si trovano proprio in alcuni latticini, le problematiche dell’asma peggiorano. È sufficiente mangiare latticini in modo intelligente. Basta scegliere prodotti scremati e sostituire i latticini di tanto in tanto. Attenzione anche alle carni rosse. La carne infatti contiene i grassi saturi in grandi quantità.
Carne grassa
La carne di agnello è più magra. Quella bovina e suina peggiorano lo stato di chi soffre d’asma.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nutrition, chi mangia molta carne rossa è più propenso a soffrire d’asma. Ecco allora il consiglio. Mangiarla solo una volta alla settimana e optare per alternative più sane, come pollo, tacchino e pesce. Attenzione anche agli agrumi. Gli agrumi possiedono molti principi nutritivi e fibre, ma anche componenti che potrebbero peggiorare le problematiche nelle persone asmatiche. Non bisogna comunque smettere di assumere agrumi. Solo stare attenti e se il caso ridurre anche il consumo degli agrumi.