La pressione aumenta quando si consuma il sodio. La banana contiene potassio, un minerale che contrasta il livello di sale nel corpo. Ecco perché questo frutto è da aggiungere alla propria dieta. Per quanti non piace la banana c’è un altro frutto altrettanto capace di abbassare la pressione?
Per quanti non piace il gusto o la consistenza di una banana c’è un altro frutto che riesce ad abbassare i livelli di pressione sanguigna? La risposta arriva da una ricerca apparsa su American Journal of Clinical Nutrition.
Una ricerca ha studiato la dieta di oltre 110.000 persone. I dati sono stati raccolti da un questionario semi-quantitativo sulla frequenza del cibo, che ha coinvolto i partecipanti che elencavano quali i cibi e quant’altro mangiavano.
Per un periodo di 16 anni, questo questionario è stato aggiornato ogni quattro anni.
Più di 34.000 persone hanno annotato la loro pressione. Analizzando i dati si è visto che chi ha mangiato frutti di bosco, come fragole o mirtilli ha avuto una riduzione dell’8% del rischio di ipertensione.
Che cos’è l’ipertensione?
L’ipertensione è il termine medico per descrivere la pressione alta.
Le bacche contengono dei composti antiossidanti noti come antociani. Queste sostanze aiutano a ridurre la pressione sanguigna.
I dati sull’ipertensione
L’ipertensione aumenta nella persona il rischio di avere infarto o ictus. Un terzo degli adulti soffre di questa condizione. Molte persone però non lo sanno.
Questo perché l’ipertensione raramente presenta sintomi evidenti. L’unico modo per saperlo è controllare la pressione sanguigna.
Utilizzando un misuratore di pressione si considera ipertensione quando dalla lettura viene fuori il dato di 140/90 mmHg o più. L’intervallo di pressione sanguigna ideale è solitamente compreso tra 90/60 mmHg e 120/80 mmHg.
Qualsiasi lettura superiore a 120/80 mmHg ma inferiore a 140/90 mmHg potrebbe significare che si è a rischio di sviluppare la pressione alta. Considerando i gravi rischi potenzialmente letali associati alla condizione, è utile ottenere la lettura nell’intervallo “ideale”.
Per ridurre la pressione sanguigna gli esperti consigliano di ridurre la quantità di sale nella dieta. Per cominciare, questo può essere semplice. Basta astenersi dall’aggiungere sale nella tua cucina e/o cospargere il sale da tavola sul cibo all’ora di cena.
Inoltre bisogna guardare le etichette nutrizionali attaccate sugli alimenti confezionati. Occorre controllare nei cibi che si mangiano il contenuto di sale. Se l’etichetta nutrizionale del prodotto è codificata a colori bisognerà scegliere quella dove sul sale c’è un’etichetta verde.
Per abbassare la pressione occorre ridurre anche il consumo di alcol e di cAltri interventi sullo stile di vita includono la riduzioaffeina. Occorre inoltre dare vita ad un regolare esercizio fisico regolare e perdere peso se si è in sovrappeso.
La caffeina si trova nel caffè, nel tè, nelle bevande gassate, in quelle energetiche ed anche nel cioccolato.
Quando si cominciano ad inserire queste linee guida nello stile della propria vita si dovrebbe iniziare a vedere una differenza nella lettura della pressione sanguigna.