Una porzione di pasta non fa male se non supera i 70/80 grammi. Se riusciamo a mangiarne di meno sarebbe meglio. Superando questa dose si corrono rischi con la salute.
L’Italia è al primo posto nel mondo per consumo di pasta. Tedeschi, francesi, inglesi, americani e giapponesi sono invece le popolazioni che nelle loro diete mangiano più pasta italiana al mondo.
La pasta è ricca di carboidrati, che possono essere dannosi se consumati in grandi quantità. La pasta raffinata è il tipo di pasta più diffuso. Alcuni studi hanno scoperto che mangiare molti carboidrati raffinati può avere effetti negativi sulla salute. Un’elevata assunzione di carboidrati è collegata a un aumento del rischio di malattie cardiache, glicemia alta e insulino-resistenza.
La pasta, integrale o raffinata, è ricca di carboidrati che vengono scomposti rapidamente in glucosio nel sangue. Tutto questo si traduce in un forte aumento della glicemia.
La pasta raffinata, in particolare, è più ricca di carboidrati e più povera di fibre rispetto alla pasta integrale. I carboidrati semplici, come quelli della pasta raffinata, vengono digeriti molto rapidamente, causando un aumento della fame ma anche un rischio maggiore di mangiare troppo.
Se consumiamo un’eccessiva quantità di carboidrati, soprattutto quelli della pasta raffinata, il nostro corpo scompone velocemente i carboidrati in zuccheri più semplici facendo così alzare il livello di glicemia. Questo anche perché in questo tipo di pasta non c’è un ulteriore apporto di fibre e proteine.
Una volta che ha raggiunto il picco, la glicemia scende altrettanto velocemente causandoci sbalzi d’umore, crampi allo stomaco e voglia di mangiare di nuovo. L’eccesso di carboidrati va ad “accendere” l’infiammazione cellulare e aumenta i radicali liberi nell’organismo. Il nostro corpo, non può assumere troppi carboidrati.
Ecco cosa succede a chi mangia troppa pasta al giorno:
- Aumento del rischio di malattie cardiache
- Rischio di glicemia alta
- Rischio di infiammazione cellulare con aumento dei radicali liberi nell’organismo
- Invecchiamento della pelle
- Maggior rischio di sviluppare insulino-resistenza
- Potrebbe provocare un aumento di peso.
