La dott.ssa Cerutti e la sua sofferta e sensibile riflessione su tale tema con il suo romanzo “Lo sconosciuto”
Giovedì 08/07/2021 alle ore 21:30 si è svolto a Rivara nella sala conferenze il secondo incontro dei giovedì culturali di luglio al Parco Ogliani, nonostante le condizioni atmosferiche avverse, ma poi migliorate. Come già nella prima serata è stato trattato un argomento purtroppo di forte attualità, nella speranza di aiutare le donne in difficoltà a reagire di fronte alla violenza in famiglia da parte del coniuge. Tante sono le vittime di questa triste tendenza nella relazione di coppia e molte persone si domandano il perché del persistere di questa modalità di comportamento nell’uomo. La dott.ssa Elena Cerutti ha cercato di dare delle risposte ai tanti dubbi che possono sorgere di fronte a casi di violenza sulla donna, privati o di risonanza pubblica per la loro drammaticità, rispondendo alle domande dell’ intervista della prof.ssa Giuseppina Vitale, che già aveva incontrato la scrittrice in un dibattito sulla condizione della donna alla Biblioteca multimediale Archimede di Settimo Torinese. Dopo la proiezione iniziale di un video collegato alla tematica della violenza domestica, al centro del discorso c’ è stato il romanzo “Lo sconosciuto” di E. Cerutti , frutto della sua esperienza di donna, che ha visto trasformarsi il rapporto d’amore creato con un giornalista affascinante in una relazione coniugale malata, dalla quale è stato difficile liberarsi. La scrittrice ritiene che la comunicazione sia molto importante per chiarire ogni problema e difficoltà di coppia, ma non dev’essere conflittuale e fallace. Durante la discussione sono stati letti dei brevi brani del romanzo da due allieve della prof.ssa Vitale, Cecilia Borra e Melissa Annicchiarico, ed anche il pubblico è intervenuto con domande rivolte alla scrittrice. Quest’ultima ribadisce che è importante per una donna parlare di questo problema e farsi aiutare, superando la vergogna e la paura, poiché sottovalutare molti segnali e tacere può risultare pericoloso e comunque queste vicende di violenza lasciano sempre tanti strascichi. Infine il sindaco Andriollo ha cercato di concludere il dibattito in modo ottimistico, sottolineando l’ importanza dell’ amore nel rapporto di coppia e riportando così il sorriso tra i presenti, molto soddisfatti della partecipazione della dott.ssa Cerutti. La scrittrice canavesana ha dimostrato di essere ormai sempre più incisiva, pur mantenendo la sua delicata e sensibile umanità, nonostante i premi conseguiti e l’uscita del suo secondo romanzo: “Il cappello di Mendel”, dove affronta sempre temi forti dell’ esistenza e della famiglia.
(Giuseppina Vitale)