Bruciano le Madonie in mano ai piromani dove la politica ha sbagliato tutto

Bruciano le Madonie in mano ai piromani dove la politica ha sbagliato tutto. Il caldo di questi giorni, la presenza incontrastata dei piromani e l’assenza ventennale della politica stanno mandando in cenere quel che restava delle Madonie colpite dalla nuova emigrazione. In cenere campagne, campi e aziende dove da un ventennio si sbaglia tutto. Colpa dell’emigrazione che ha fatto abbandonare terreni, abitazioni, campagne e campi. Colpa di una politica che da anni è incapace di presidiare davvero il territorio soprattutto quello abbandonato. Nessuno che lo sappia fare e nessuno che abbia progetti per presidiarlo. Nessuno che sappia contrastare i piromani nonostante si abbiano nelle mani strumenti tecnologici capaci di farlo e anche con pochi investimenti. Nessuno che metta in campo, quando è necessario, un’opera di prevenzione verso gli incendi. Tutti ad aspettare il miracolo nei giorni di caldo torrido. Un miracolo che non può arrivare quando il territorio è abbandonato nelle mani dei piromani che possono agire incontrastati persino nelle zone residenziali e in pieno giorno.

Un nuovo fronte di fuoco partito nei pressi dell’Ospedale Madonna dell’Alto ha colpito il cuore del Parco delle Madonie. Il fuoco è partito intorno a mezzogiorno di martedì non in mezzo ad un bosco, difficile da raggiungere, ma alle porte di Petralia Sottana. Proprio così il fuoco è partito nel quartiere San Giuseppe, una zona residenziale. Nonostante il fuoco sia partito in una zona residenziale è andato andate avanti incontrastato. Le fiamme hanno avuto tutto il tempo di gonfiarsi per spostarsi  verso il territorio di Petralia Soprana. Hanno raggiunto senza molti problemi il bosco di Savochella. Siamo all’interno di  una zona verde a circa 1.200 metri di altezza dove si trova anche un’area attrezzata. Le fiamme hanno raggiunto e danneggiato alcune abitazioni. Evacuata la casa per gli anziani e gli uffici Asp di Palermo ubicati presso l’ex Convento dei Padri Riformati. A questo punto ogni tentativo di spegnerle è diventato sempre più difficile. Sul posto Canadair, elicotteri, vigili del fuoco e personale della forestale e della protezione civile. Le fiamme hanno raggiunto le porte di Geraci Siculo e si affacciano sulla vallata verso Castelbuono.

Bruciano le Madonie in mano ai piromani dove la politica ha sbagliato tutto.

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