Cosa succede a chi mangia i pomodori con i semi? Mangiare i pomodori con i semi non provoca i calcoli renali come sostengono alcuni siti internet. Possono solo dare qualche problema a chi è affetto da diverticolite. Nei semi di pomodoro si trovano molti nutrienti e fra questi il potassio. Questo minerale rilassa le pareti dei vasi sanguigni, mantenendo così in equilibrio i livelli della pressione sanguigna. Il licopene presente nei semi agisce come antiossidante.
A cosa fa male mangiare troppi pomodori?
Al Bruciore di stomaco. I pomodori sono acidi, e consumarne troppi può portare a bruciore di stomaco o peggiorare i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo. Il consumo di pomodori può portare anche a reazioni allergiche. I sintomi includono eruzione cutanea, orticaria, starnuti, tosse, prurito alla gola, eczema e persino gonfiore facciale e orale. Problemi anche con la sindrome dell’intestino irritabile. Le bucce e i semi di pomodori hanno un effetto irritante che può colpire il rivestimento dell’intestino, favorendo lo sviluppo della sindrome dell’intestino irritabile.
Perché togliere i semi del pomodoro?
Alcuni siti consigliano di togliere i semi nei pomodori. In realtà questi semini non vanno tolti perché apportano tanti benefici. Rafforzano il sistema immunitario e prevengono i problemi cardiovascolari. Normalizzano i livelli di colesterolo cattivo e combattono le rughe. Migliorano la vista e aiutano quando si hanno problemi per la digestione. Aiutano a normalizzare il colesterolo. Contengono calcio e vitamina K che sono necessari alle ossa. Nei semi dei pomodori si trova anche l’osteocalcina. E’ una sostanza che aiuta a mantenere forti le ossa.
Chi non deve mangiare i pomodori?
I pomodori non presentano particolari effetti collaterali e controindicazioni. Possono essere consumati anche da soggetti con problemi alimentari o di allergie. È importante evitarli se si soffre di allergia al nickel o alle solanacee.
Cosa contiene il seme di pomodoro?
È pieno di antiossidanti come beta-carotene e licopene, flavonoidi, aminoacidi, vitamina E, lecitina, fitosteroli e minerali come rame, ferro e manganese. Questo significa che aiuta anche la pelle e sostiene la sua struttura. In particolare oggi suscità molta curiosità l’olio dei semi di pomodoro. Contiene acidi grassi essenziali come acido linoleico al 50-55% (omega 6). Questo è il principale costituente delle membrane cellulari e contribuisce a ripristinare la funzione di barriera cutanea. Sembra contribuisca a regolare le divisioni cellulari, la elasticità dei tessuti. Agisce com emolliente, mantenendo la pelle idratata e morbida. La pelle irritata o acneica può beneficiare dell’applicazione topica di questi acidi grassi mancanti.