Reggio Emilia festeggia i campioni d’Europa che ritrovano i gol e la vittoria contro la Lituania

Servono una vittoria e tanti gol per dimenticare la delusione dei due pareggi con Bulgaria e Svizzera e per incrementare la casella della differenza reti e l’Italia, stavolta, non sbaglia. A Reggio Emilia gli Azzurri battono la Lituania 5-0 nel terzo e ultimo impegno di questa finestra di settembre, tre punti preziosi per riprendere a pieno ritmo la corsa verso la qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 e tenere a distanza la Svizzera – che non va oltre il pareggio contro l’Irlanda del Nord nella gara giocata in contemporanea a Belfast – distanziata in classifica di sei punti, ma con due gare in meno.
Con questo successo, il trentasettesimo risultato utile consecutivo per gli azzurri, l’Italia entra anche nella storia: è il record mondiale, mai nessuno prima era riuscito in questa impresa.
LA PARTITA – Per la quarta volta nella loro storia gli Azzurri giocano a Reggio Emilia, dove hanno vinto 4-0 proprio con la Lituania in occasione del primo match disputato nel novembre del ’95 per poi battere anche 1-0 Israele e 2-0 la Polonia rispettivamente nel settembre 2017 e nel novembre 2020. Scelte praticamente obbligate per Roberto Mancini che, costretto a rinunciare a ben dieci giocatori nelle ultime 48 ore, effettua otto cambi nella formazione di partenza, presentando un attacco inedito. Con Donnarumma in porta, il ct schiera in difesa Di Lorenzo, Acerbi, Bastoni, Biraghi, a centrocampo Pessina e Cristante laterali con Jorginho centrale e la fascia di capitano al braccio, in attacco due giovani classe 2000, Raspadori – alla prima da titolare – e Kean a fianco del più esperto Bernardeschi.
Avvio a sorpresa della Lituania che al 1’ guadagna una punizione, Verbiksas raccoglie il passaggio e colpisce di collo pieno, ma Pessina devia in angolo. Poi al 9’ una conclusione a giro di Verbiksas parata da Donnarumma. Tutto qui. Subito dopo sale in cattedra l’Italia e non c’è partita. All’11’ Kean, servito nei pressi del vertice sinistro dell’area piccola avversaria dal retropassagio di Novikovas, controlla e calcia a rete di destro nell’angolino basso sul primo palo portando in vantaggio gli Azzurri.
Tre minuti dopo, al 14’, arriva il raddoppio: Raspadori, servito spalle alla porta, calcia a rete di sinistro, Utkus intercetta e devia in rete spiazzando Šetkus. Concentrata a determinata, la squadra azzurra non concede replica agli avversari che faticano ad impostare la manovra offensiva.
E, dopo una conclusione di Bernardeschi che finisce abbondantemente fuori, al 24’ sale in cattedra Raspadori che stavolta festeggia il primo gol in maglia azzurra davanti al suo pubblico: da Bernardeschi passaggio rasoterra filtrante per Di Lorenzo, cross basso al centro respinto da Lasickas che serve Raspadori, destro di prima intenzione ed è 3-0.
Appena il tempo di festeggiare questo giovane di belle speranze ed ecco che Kean gli ruba la scena, mettendo a segno la sua doppietta e il quarto gol azzurro di interno piede sinistro, su splendido passaggio di Bernardeschi.
C’è solo una squadra in campo. Determinata a cercare altri gol e altri applausi da parte degli undicimila spettatori presenti a Reggio Emilia, l’Italia non si risparmia. Il primo tempo finisce con due iniziative, una di Raspadori e l’altra di Bernardeschi, che terminano fuori.
Nella ripresa subito due cambi: Sirigu in porta al posto di Donnarumma e Calabria in sostituzione di Biraghi. All’8’ l’arbitro Pawson, su segnalazione dell’assistente, annulla un gol di Raspadori per fuorigioco. Ma l’Italia è scatenata e un minuto dopo mette a segno il 5-0 con un cross di Di Lorenzo che si trasforma in un pallonetto alle spalle di Šetkus.
Sugli spalti si scatena la festa, applausi e cori che aumentano al 16’ quando fa il suo ingresso in campo l’esordiente Scamacca – che a Reggio Emilia è di casa – al posto di Bernardeschi, e con lui entra anche Castrovilli al posto di Jorginho. Al 18’ Kean effettua un cross basso al centro, con il destro, per Pessina che calcia a rete di prima intenzione, ma il suo tocco di esterno sinistro finisce fuori.
E al 27’ è proprio Kean, applauditissimo, a rientrare negli spogliatoi per far posto a Berardi. Al 39’ ancora l’Italia vicinissima al sesto gol, ma il palo ferma il destro di Castrovilli.

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