«Il nostro obiettivo è recuperare le pesanti perdite causate dalla pandemia al commercio estero della Sicilia – purtroppo ancora in corso – per ridare fiato ad una attività di grande importanza per la nostra economia. Il dato relativo al secondo trimestre di quest’anno – che registra un incremento del 16,5% – ci conforta e ci indica che la giusta strada è puntare sulla qualità, soprattutto sul manifatturiero e sull’agroalimentare, cioè sulle nostre produzioni maggiormente richieste all’estero, non solo europeo. Ma il merito di questa ripresa è soprattutto degli imprenditori coraggiosi». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in apertura della giornata inaugurale della Terza edizione degli Stati generali dell’export che andranno avanti a Marsala sino a domenica, organizzati dal Forum italiano dell’Export. Nel corso dei lavori interverranno anche il vice presidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, e il presidente dell’Irfis Giacomo Gargano.
«Abbiamo lavorato per porre fine all’agonia dell’aeroporto di Birgi, come lo abbiamo trovato nel 2018 – ha continuato Musumeci – facendo ricorso a sostanziosi contributi finanziari e a una norma prontamente votata dal Parlamento siciliano. Oggi quell’aeroporto torna a guardare al futuro con uno zaino pieno di speranze e con qualche certezza, perché abbiamo voluto rimediare a errori di altri. Spero che in questa nuova fase di ripresa si possa arrivare in Sicilia a due soli sistemi aeroportuali: da un lato l’aeroporto di Trapani-Birgi con Pantelleria e Palermo e dall’altro quello di Catania con Comiso e Lampedusa. Perché c’è l’esigenza di razionalizzare le energie e ridurre le spese».
L’evento, che si è aperto con i saluti del sindaco Massimo Grillo, ospiterà per tre giorni incontri e testimonianze di imprenditori protagonisti del mondo dell’internazionalizzazione e con focus su infrastrutture, finanza, relazioni commerciali e servizi alle aziende.
«Ho proposto che gli Stati Generali dell’Export si tenessero a Marsala – ha aggiunto il governatore – perché questa è una città che conserva una solida tradizione di commercio con l’estero, una delle più significative in Sicilia. Ecco perché, quando il presidente del Forum Lorenzo Zurino mi ha chiesto in quale città individuare la sede di questa edizione, non ho esitato ad indicare Marsala».
Musumeci ha poi ricordato l’impegno del governo regionale sul territorio per quanto riguarda il porto di Marsala e la valorizzazione dell’isola di Mozia definita «patrimonio storico che tutti i popoli vorrebbero avere». E, sulla necessità di infrastrutture strategiche perché la Sicilia acquisisca ruolo di centralità e competitività nel Mediterraneo, il presidente della Regione ha chiosato: «Il governo centrale propone oggi, nel Pnrr, progetti che risalgono al 2002 e di cui si parla da vent’anni. Da anni chiedo a Roma di dotare l’Isola di infrastrutture strategiche, ferrovie veloci, del collegamento sullo Stretto, di un porto hub. Spero capiscano nei palazzi romani che il nostro futuro – ha concluso Musumeci – è il Mediterraneo e la Sicilia ha tutte le carte in regola per diventarne moralmente e idealmente la capitale».