Le prugne fresche hanno un indice glicemico basso (35). Sono quindi adatte per chi ha la glicemia in quanto non provocano picchi glicemici veloci dopo averle ingerite. Le prugne secche apportano fibre idrosolubili.
Chi ha il diabete può mangiare i cachi?
I cachi sono un ottimo trattamento per i diabetici. Contengono molecole bioattive come proantocianidine, carotenoidi, tannini, flavonoidi, antocianidine, catechine. Queste combattono la glicemia, lo stress ossidativo e le malattie cardiovascolari. I cachi sono ricchi di fibre che aiutano a ridurre i livelli di fame. Un fatto quest’ultimo che si può trasformare in un grosso problema per i diabetici. Questi frutti in genere aiutano a regolare i livelli di glicemia nel sangue. Contengono alte quantità di vitamina A.
Come deve mangiare le prugne un diabetico?
Le prugne si possono mangiare come spuntino istantaneo quando si ha fame o anche a colazione quando si comincia la giornata. Sono ricche di sostanze che portano ad una lenta digestione. Ci vuole più tempo perché il sangue assorba il glucosio. Ecco perchè mangiando le prugne i propri livelli di zucchero si normalizzano. Attenzione a non comprare quelle zuccherate, aromatizzate e lavorate artificialmente, poiché hanno un carico glicemico molto più alto. Le prugne fresche sono prive di grassi e povere di calorie e carboidrati. Una porzione è solitamente composta da due prugne. Contengono 60 calorie, 15 grammi di carboidrati e 2 grammi di fibre. Sono una buona fonte di vitamina C.
Quali verdure abbassano la glicemia?
La rucola contiene sulforafano ed erucina che riducono il rischio di diversi tipi di cancro, diminuiscono l’infiammazione e lo stress ossidativo nel corpo. Il sulforafano può migliorare la risposta all’insulina. Questa verdura è ricca di luteina e zeaxantina. Sono due antiossidanti importanti per la salute degli occhi. I problemi agli occhi sono un rischio molto reale nel diabete. Consumare molta rucola aiutaa ridurre il rischio di cecità, glaucoma, degenerazione maculare e altri problemi di vista devastanti. La rucola contiene Acido alfa-lipoico (ALA). Questo migliora il trasporto del glucosio nelle cellule e riduce così la glicemia prevenendo le complicanze neuropatiche del diabete.
Come capire se si è allergici alle prugne?
In genere in chi ha allergia al polline della betulla si può sviluppare un’allergia di prugne. I sintomi compaiono solitamente entro 15 minuti dall’evere mangiato. Includono reazioni locali di prurito e infiammazione alla gola e alla bocca. In rari casi possono essere pericolosi per la vita, come l’anafilassi. Una reazione anafilattica può portare a pressione sanguigna bassa e vie aeree bloccate. Ecco i sintomi di questa allergia:
- Riniti.
- Congiuntiviti e asma.
- Pruriti.
- Tumefazioni.
- Orticaria.
- Disturbi respiratori.
- Shock anafilattico.