Cosa succede a chi mangia sciroppo di mais con la glicemia alta? Fare attenzione

Secondo una ricerca degli scienziati dell’University of Southern California lo sciroppo di mais presente in dolciumi, bibite e altri cibi confezionati, sarebbe responsabile di un forte incremento dei malati di diabete di tipo 2. Provoca picchi nella glicemia

A cosa serve lo sciroppo di mais?

E’ prodotto a partire dall’amido di mais. E’ sempre più utilizzato a scopo alimentare. I suoi costi sono bassi ed al suo maggiore potere dolcificante. Viene usato per sostituire lo zucchero nell’industria alimentare. Non esiste uno sciroppo di mais naturale. E’ quasi esattamente dolce come lo zucchero semolato che sostituisce spesso nelle ricette. Il vantaggio di questo prodotto rispetto allo zucchero è la sua resistenza alla cristallizzazione. Possiede un equilibrio di destrosio, fruttosio, malto e glucosio per mantenerli chimicamente stabili.

Lo sciroppo di mais è un veleno?

Alcuni siti internet sostengono che sia un veleno. Sarebbe uno dei «veleni» più comuni. Provoca l’aumento della glicemia. Si trova in dolci industriali, biscotti, brioches, bevande, sciroppi medicinali, caramelle, creme e persino nella pasta sfoglia. E’ un prodotto estratto dall’amido di mais per mezzo di una conversione chimico-enzimatica, che dà origine a uno sciroppo che contiene glucosio e fruttosio. In natura questi componenti coesistono nel saccarosio grazie ad un legame chimico che viene naturalmente «spezzato» da alcuni enzimi del nostro organismo. Lo sciroppo di mais non ha questo legame evita il processo di metabolizzazione durante la digestione entrando in circolo immediatamente. In questo modo provoca i picchi di glicemia.

Il miele è un dolcificante naturale poco calorico?

Tra i dolcificanti naturali alternativi il miele è il meno ricco di calorie rispetto ad altri dolcificanti. Possiede numerose proprietà: antibiotiche, antisettiche, diuretiche, lassative, calmanti, depurative, disintossicanti del fegato, anti-anemiche e ricostituenti. Viene utilizzato nella preparazione di dolci. Tra i suoi benefici svolge un’azione decongestionante, calmante della tosse. Aumenta la potenza fisica e la resistenza. In piccole dosi fa bene ala glicemia. Svolge un’azione protettiva e disintossicante. Verso l’apparato digerente ha un’azione protettiva, stimolante, regolatrice. Possiede proprietà diuretiche e svolge anche qualità antianemica. E’ altamente energetico e facilmente digeribile perché composto prevalentemente da zuccheri semplici come fruttosio, glucosio e saccarosio.

Quali sono gli additivi alimentari che possono causare il cancro?

L’IARC (International Agency for Research on Cancer) ha stilato una lista di ingredienti cancerogeni che si possono trovare negli alimenti di uso comune. Tra questi vi sono alcuni additivi alimentari come il BHA utilizzato come antiossidante e la carragenina usata come addensante «naturale». Ci sono anche tre coloranti sotto accusa. Per ora sono inseriti nel gruppo dei agenti cancerogeni sospetti. Si distinguono attraverso le seguenti sigle:

  • E110 (giallo arancio).
  • E122 (azorubina).
  • E133 (blu brillante).
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