I melograni riducono lo stress ossidativo piuttosto che abbassare l’indice glicemico complessivo. Il succo di melograni migliora le funzioni delle cellule beta pancreatiche per produrre più insulina.
Come abbassare la glicemia con i melograni?
I melograni possiedono alcune sostanze fitochimiche come tannini e acido gallico. Queste sostanze possono combattere la resistenza all’insulina e migliorarne la sensibilità. Il basso indice ipoglicemico consente il rilascio graduale degli zuccheri, prevenendo così picchi nei livelli di glicemia. Gli studi dimostrano che i frutti ricchi di antiossidanti aiutano a prevenire le complicanze causate dal diabete. I melograni sono anche ricchi di ferro che aiuta a mantenere alti i livelli di emoglobina. È bene combinare i semi di melograni con altri frutti.
Chi ha la glicemia alta può mangiare i melograni?
Gli antiossidanti presenti nel succo di melograni possono essere particolarmente utili nel ridurre i rischi cardiaci associati al diabete. Il succo di melograni contiene più di 100 sostanze fitochimiche. Questo frutto è stato usato per migliaia di anni come medicina. Può aiutare a fermare la crescita delle cellule del cancro alla prostata. Ferma il progresso della malattia di Alzheimer e protegge la memoria. I melograni possono ridurre l’infiammazione nell’intestino e migliorare la digestione. Sono utili per le persone con malattia di Crohn, colite ulcerosa e altre malattie infiammatorie intestinali. I flavonoidi aiutano a bloccare l’infiammazione che contribuisce all’osteoartrite e ai danni alla cartilagine.
Quale verdura abbassa la glicemia?
Le bietole grazie al contenuto di fibra alimentare, contribuiscono ad abbassare l’indice glicemico del pasto, a regolare l’assorbimento lipidico e a favorire il senso di sazietà. Contengono 13 antiossidanti tra cui il kaempferolo che è un cardioprotettivo. L’acido siringico è capace di regolare la glicemia. La luteina e la zeaxantina proteggono dalla degenerazione maculare e dalla cataratta. I folati sono importanti per la sintesi delle proteine e del DNA, oltre che per la salute cardiaca. La maggior parte di questi antiossidanti si trovano nelle foglie, ma anche i gambi non ne sono privi. Ecco perché è un errore eliminarli.
Quale salume non può assumere un diabetico?
Attenzione al paté di fegato d’oca affumicato. Un etto apporta circa 462 calorie con 5% di carboidrati, 11% di proteine e 44% di grassi. Quelli saturi sono il 15% circa. Fra questi gli acidi laurico, miristico, palmitico e stearico. Per difendersi a tavola dal rischio del diabete di tipo 2 è molto importante limitare il consumo di grassi saturi. Eco cosa contiene un etto di paté di fegato d’oca affumicato:
- Proteine (11%)
- Carboidrati (5%)
- Grassi saturi (14%)
- Grassi monoinsaturi (26%)
- Polinsaturi (1%)
- Colesterolo (150 mg)