Quando mangiare le more per abbassare l’indice glicemico? Trucchetto della nonna

Mangiate appena raccolte le more sono un vero e proprio medicinale naturale. Questi frutti sono ricchi di fibre e hanno le più alte concentrazioni di antociani. Inibiscono alcuni enzimi digestivi per rallentare la digestione.

Come abbassare la glicemia con le more?

Le more offrono acido ellagico. E’ una sostanza utile nell’attenuare l’obesità e nel migliorare le sue complicanze metaboliche, come la resistenza all’insulina. Uno studio dell’Università dell’Illinois ha dimostrato che il vino di more inibisce l’azione di due enzimi importanti nell’assorbimento dei carboidrati da parte dell’organismo. Gli enzimi conosciuti come alfa-amilasi e alfa-glucosidasi potrebbero essere efficaci quasi quanto un antidiabetico. L’acido ellagico ha dimostrato una potente azione antinfiammatoria attraverso l’inibizione di due citochine infiammatorie. Questi frutti offrono antocianine che combattono i danni da radicali liberi.

Chi ha la glicemia alta può mangiare le more?

Le more fanno bene a chi ha il diabete e la glicemia alta. Possono anche apportare benefici alla funzione cognitiva ed alla memoria. Alcuni studi hanno evidenziato come i componenti polifenolici presenti in queste bacche aiutano a ritardare il declino dell’attività cognitiva dell’invecchiamento. Il consumo di queste bacche aiuta a proteggere gli occhi dalle radiazioni ultraviolette. Tutto merito della luteina che è in grado di proteggere gli occhi dallo stress ossidativo. Le more hanno un buon contenuto di fibre solubili ed insolubili. Sono essenziali per il buon funzionamento dell’apparato digestivo.

Quale verdura abbassa la glicemia?

I porri stabilizzano la glicemia perché rallenta l’assorbimento del glucosio e regolano la sua trasformazione in energia. I flavonoidi, che si trovano in grandi quantità nei porri rafforzano le pareti dei vasi sanguigni preservandoli dai danni che causano i radicali liberi. I flavonoidi stimolano la produzione di ossido nitrico. Questa è una sostanza che aumenta l’elasticità dei vasi sanguigni e riduce il rischio di ipertensione. I porri abbassano la pressione sanguigna. Mangiarli con frequenza riduce il rischio di formazioni di coaguli sanguigni che possono causare un attacco di cuore.

Cosa contengono le more?

Le more hanno pochissime calorie. Sono ricche di sali minerali come fosforo, magnesio, potassio, sodio, selenio zinco e rame. Apportano le vitamine A, B, C ed E. Contengono la pectina che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Questa sostanza favorisce l’assorbimento del glucosio e migliora i livelli di glucosio. Ecco cosa contengono in sintesi le more:

  • Acqua 88%.
  • Proteine 1,39%.
  • Grassi 0,49%.
  • Carboidrati 9,61%.
  • Fibre 5,3%.
  • Indice glicemico 25.
  • Kcal 43.
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