Cosa succede a chi beve caffè con ipertensione, colesterolo alto e glicemia alta? Incredibile

Il caffè è sconsigliato a soffre di pressione alta. Essendo ricco di antiossidanti come l’acido clorogenico, il caffeico e le melanoidine non innalza il livello di colesterolo. Può aumentare la glicemia dopo i pasti: +9% dopo la colazione, +15% dopo pranzo e +26% dopo cena.

Il caffè aiuta chi soffre di ipertensione?

I pareri degli esperti a riguardo sono discordanti. La caffeina è nota perché aumenta la pressione sanguigna a breve termine, ma nel tempo sembra avere l’effetto opposto. Incrementare la sua assunzione per abbassare la pressione sanguigna è valido solo per i non fumatori. Questo perché il fumo di sigaretta aumenta l’attività della proteina CYP1A2 e accelera la scomposizione della caffeina nel fegato nelle persone che hanno la variante meno performante della proteina. Il fumo maschera così l’effetto protettivo del caffè secondo alcuni ricercatori.

Il caffè fa bene a chi ha il colesterolo alto?

Secondo una ricerca scientifica francese sembra che il filtro del caffè filtri anche il colesterolo cattivo. Alcuni cardiologi sull’European Journal of Preventive Cardiology danno alcunui consigli sul come prepararlo per preservare la salute cardiovascolare in particolare. Una tazza non filtrato contiene circa 30 volte la concentrazione di grassi nel caffè filtrato. Per questo i ricercatori consigliano comunque alle persone con colesterolo alto di evitare il non filtrato. Il consumo di questa bevanda filtrata è associato a una diminuzione del 12% del rischio di morte cardiovascolare negli uomini e del 20% nelle donne rispetto all’assenza di caffè.

Il caffè può berlo chi ha la glicemia alta?

Alcuni studi suggeriscono che i bevitori hanno un minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Un acido in questa bevanda sembra rallentare l’assorbimento del glucosio nel sangue. Ma altre ricerche indicano anche che può aumentare la glicemia. Quindi non c’è certezza al momento, tutto dipende da come incide la glicemia di ogni individuo. I ricercatori dell’Università di Aarhus in Danimarca hanno scoperto che possiede proprietà antidiabetiche. Il cafestol, una biomolecola presente nei suoi chicchi, ha la proprietà di aumentare e regolare la produzione di insulinae quindi di diminuire la glicemia. Il consumo quotidiano di cafestol può ritardare l’insorgenza del diabete.

Quali sono i valori nutrizionali del caffè?

Lunghi, corti, stretti, confezionati, americani o italiani. Il caffè si prende in tantissimi modi. Ma oltre alla caffeina, cosa c’è esattamente in una tazza? E’ una bevanda che fornisce una serie di vitamine e minerali importanti per l’organismo. Ad esempio, una tazza fornisce 80 mg di potassio. Ecco in sintesi cosa contiene una tazza di 100 ml macinato senza zucchero:

  • Valore energetico: 2 Kcal
  • Acqua 100 ml
  • Proteina 0,2 g
  • Carboidrati 0,3 g
  • Potassio
  • Magnesio
  • Fosforo
  • Calcio
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