Il Tribunale di Termini Imerese, presieduto da Vittorio Alcamo, ha condannato un cinquantaquattrenne di Cefalù a 4 anni di carcere per abusi sessuali.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe palpeggiato il seno e il sedere di due colleghe della cooperativa che nel 2015 gestiva una mensa. Una delle donne sarebbe stata costretta a praticargli un rapporto orale. Le vittime non avevano denunciato per paura di subire ritorsioni. L’imputato si è sempre proclamato innocente e vittima di una vendetta per questioni di lavoro.