Cosa succede a chi mangia le sottilette con il colesterolo alto? L’incredibile risposta della medicina

Le sottilette contengono acidi grassi di tipo saturo. Apportano anche un discreto contenuto di colesterolo. Per questo non vanno mangiate da chi soffre di colesterolo alto.

Che cosa contengono le sottilette?

Latte pastorizzato, siero concentrato, crema, concentrato di proteine del latte, burro, citrato di sodio, sale, maltodestrine, acido lattico, citrato di calcio. Quello fuso è l’insieme di tutti gli avanzi. Secondo quanto riportano alcuni siti le sottilette sarebbero composte da miscele non sufficientemente fermentati, invendibili o avariati che vengono fusi insieme e resi morbidi con l’uso di polifosfati. Quelli fusi possono contenere fino a 13 additivi diversi. È dunque raccomandabile controllare con attenzione le etichette soprattutto chi soffre di colesterolo e glicemia alta.

Come si fanno le sottilette?

Alcuni siti sostengono che le sottilette si possono ottenere mediante il riciclo di scarti. Possono subire prolungati processi di trasformazione mediante l’utilizzo di sali di fusione. Si avrebbe alla fine un prodotto contenente composti come fosfato, citrato e sodio, in quantità più o meno elevate. Chi le mangia non è a conoscenza della provenienza degli scarti eventualmente impiegati. La concentrazione di sale può raggiungere i 3 grammi ogni 100 grammi di prodotto. Molta attenzione devono prestare i soggetti ipertesi ma anche i diabetici con la glicemia da controllare.

Cosa mangiare al posto delle sottilette?

Un formaggio adatto che abbia il vero gusto di latte senza utilizzo di conservanti. Buona è la caciotta siciliana anche se con moderazione da chi ha colesterolo alto e glicemia da tenere sotto controllo. Si taglia a spessore voluto con affettatrice o coltello sostituendo le classiche sottilette. E’ decisamente migliore in tutto. Attenzione alle etichette delle sottilette. Tra gli additivi utilizzati come stabilizzanti (E450), antiossidanti (E361) e conservanti (E250). In particolare quest’ultimo (E250), secondo alcune ricerche, può compromettere il sistema immunitario dei bambini, distruggendo la flora batterica ed esponendoli ad un alto rischio di infezioni. Assumere inoltre nitriri attraverso il consumo di quelli fusi che li contengano può portare alla formazione nell’organismo di sostanze promotrici dei tumori.

Quali sono i formaggi magri?

In genere quelli magri sono quelli con meno di 200 calorie l’etto. Sono composti prevalentemente da quelli freschi. Quelli grassi, invece, sono quelli con più di 300 calorie all’etto e sono per lo più gli stagionati. Questi ultimi dovranno essere consumati in dose minore soprattutto da chi soffre di glicemia. Ecco quali sono quelli magri:

  • Ricotta di vacca.
  • Mozzarella.
  • Feta.
  • Stracchino.
  • Parmigiano.
  • Fontina.
  • Provolone.
  • Emmental.
  • Caciocavallo.
  • Gorgonzola.
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