Presso la sala Consiliare del Parco delle Madonie, alla presenza dell’Assessore al Territorio e Ambiente On. Toto Cordaro, ha presieduto i lavori di aula il Presidente Angelo Merlino: “è stato un bel momento di confronto e programmazione – afferma – che, è bene ricordare, sta alla base di ogni attività istituzionale e non. Con una buona programmazione, condivisa con tutti gli attori istituzionali interessati, dall’Assessore Cordato, che ringrazio sempre per l’attenzione e la vicinanza che sempre dimostra, ai Sindaci che compongono il Consiglio. Proprio grazie a questa collaborazione istituzionale, stiamo ponendo in essere azioni, soprattutto quelle del controllo e gestione della fauna, che sono tra le più all’avanguardia in Italia.
Chiudiamo un anno impegnativo ma che ha dato anche bei momenti di soddisfazione”. Erano presenti anche una delegazione di produttori del comitato “Fatti non parole”.
Nel dettaglio, è stato approvata l’Adozione del Piano Triennale del Fabbisogno del personale 2021 – 2023 che è lo strumento base per definire la pianta organica dell’Ente e le figure necessarie che servono per il giusto funzionamento della macchina amministrativa. È stata affrontata la questione sulla fauna problematica, con la presentazione da parte dell’Assessore della circolare che stabilisce le linee guida sulla destinazione dei capi abbattuti a seguito dell’emissione, da parte dei sindaci del territorio, delle ordinanze di controllo e abbattimento della fauna problematica.
Consegnato all’assessore il documento, condiviso dalle amministrazioni territoriali (Comunali e non), che riporta delle proposte operative scaturite a seguito degli incendi che hanno interessato il territorio madonita la scorsa estate.
Si è discusso anche della situazione relativa a Piano Battaglia, sotto ogni punto di vista, fissando già per i primi giorni di gennaio un nuovo incontro operativo.
A margine del consiglio sono state inoltre consegnati gli attestati di superamento del corso ai selecontrollori che hanno preso parte allo specifico corso organizzato dall’Ente Parco e che vanno a rafforzare le fila degli operatori abilitati che possono essere impiegati nelle operazioni previste dai piani di gestione e controllo della fauna selvatica problematica.