Come mangiare il cioccolato per abbassare la glicemia alta? Il trucchetto della nonna

A piccole dosi perché un consumo eccessivo di cioccolato provoca un innalzamento della glicemia e […]

A piccole dosi perché un consumo eccessivo di cioccolato provoca un innalzamento della glicemia e può determinare anche un aumento del peso. Circa 7 grammi di cioccolato al giorno riduce di un terzo il rischio di sviluppare infarto (37%), ictus (29%) o di diventare diabetici (31%).

Quale cioccolato mangiare per abbassare la glicemia alta?

Quello fondente aiuta chi ha la glicemia alta. Si definisce tale quando la pasta di cacao, oltre al burro di cacao e allo zucchero, supera il 43% del peso totale ed è privo di latte. Il contenuto ottimale dovrebbe essere compreso tra il 55 e il 75%. Il cioccolato extra-amaro ne comprende una percentuale tra l’85 e il 90%. Il consumo di cioccolato fondente migliora il metabolismo della glicemia e abbassa la pressione sanguigna.

Quali sono i benefici del cioccolato fondente?

Mangiarlo non fa ingrassare, anzi aiuta a regolare il metabolismo, diminuendo la quantità di grassi corporei. Protegge il cuore e abbassa la glicemia. Diminuisce i livelli di pressione sanguigna, migliora la salute di vene e arterie, diminuisce la quantità di colesterolo Ldl, quello “cattivo”, aumenta la presenza di quello “buono” (Hdl). Il cioccolato diminuisce i livelli di trigliceridi nel sangue. E’ ideale per chi ha la pressione bassa grazie alla presenza di potassio. Utile per i soggetti anemici grazie alla buona percentuale di ferro.

Quali sostanze del cioccolato fanno bene alla salute?

I flavonoidi che sono sostanze dall’azione antinfiammatoria e antiossidante. Proteggono dall’invecchiamento i neuroni, le cellule del cervello. Favoriscono le funzioni cognitive. Sono sostanze naturali che hanno proprietà antiossidanti e di riparazione dei danni cellulari. Sono utili nel prevenire cancro, malattie cardiovascolari e malattie degenerative in generale. Oltre che nel cioccolato si trovano anche nella frutta, nelle verdure, nel tè, nel caffè e nel vino. Sono state identificate oltre 4.000 tipologie di flavonoidi e la maggior parte degli alimenti che li possiedono ne contengono più di uno. Esistono varie sottoclassi di flavonoidi con effetti differenti e contenuti in alimenti diversi.

Chi non deve mangiare il cioccolato?

Chi ha gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcere e sindrome del colon irritabile. Avendo un effetto vasodilatatore andrebbe, inoltre, evitato in caso di mal di testa. Può far male alla salute quando si ha un’intolleranza o allergia al nickel, o ad alcuni componenti del cacao. Va evitato da chi soffre di emicrania e di ernia iatale. E’ un alimento non ottimale per chi soffre di osteoporosi e demineralizzazione ossea. In sintesi non deve mangiarlo chi soffre di:

  • Gastrite.
  • Reflusso gastroesofageo.
  • Ulcere.
  • Sindrome del colon irritabile.
  • Mal di testa.
  • Allergia al nickel.
  • Emicrania.
  • Ernia iatale.
  • Osteoporosi.
  • Demineralizzazione ossea.
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