Quando mangiare le lenticchie per abbassare l’indice glicemico? Trucchetto della nonna

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Bisogna mangiare la pasta con le lenticchie. Questo piatto mantiene un buon controllo glicemico. Questo per l’apporto di proteine e per l’effetto equilibratore sulla funzionalità intestinale. Questi legumi si possono mangiare a pranzo come anche a cena.

Come abbassare la glicemia con le lenticchie?

Tra gli alimenti più utili e sani per abbassare la glicemia ci sono le lenticchie. Molti studi hanno dimostrato che insieme a fagioli, piselli, fave, ceci e tutti gli altri semi delle leguminose hanno benefici effetti sul glucosio. Sostituire una quota dei carboidrati che si assumono durante il giorno con le lenticchie può ridurlo del 20%. I ricercatori canadesi hanno scoperto che aumentare la quota di lenticchie nella dieta quotidiana può abbassare i suoi livelli in quello post-prandiale.

Chi ha la glicemia alta può mangiare le lenticchie?

Alcune ricerche hanno verificato gli effetti nella sostituzione con le lenticchie di alcuni comuni carboidrati come le patate e il riso. Sostituendo metà porzione di riso con questi legumi, il glucosio ematico diminuiva fino al 20%. Stessa cosa con le patate. Sostituite in parte hanno portato a una riduzione del del 35%. L’effetto di riduzione è legato alla digestione lenta dei legumi. Le lenticchie contengono componenti che inibiscono gli enzimi coinvolti nell’assorbimento del glucosio.

Quale verdura abbassa la glicemia?

La zucca e i suoi semi. E’ ricca di fibre e antiossidanti ed è un’ottima scelta per la regolazione di questa patologia. La zucca, infatti, è utilizzata come rimedio tradizionale per il diabete in molti paesi come il Messico e l’Iran. E’ ricca di sostanze chiamate polisaccaridi, che sono stati studiati perché regolano gli zuccheri. È stato dimostrato che i trattamenti con estratti e polveri di zucca riducono significativamente i livelli di zucchero nel sangue in studi sia sull’uomo che sugli animali. Sono necessarie ulteriori ricerche. I semi sono ricchi di grassi e sostanze salutari, il che li rende una scelta eccellente anche per il controllo della glicemia.

Quale salume non può assumere un diabetico?

La mortadella. Il diabetico deve prestare molta attenzione alla sua qualità. La mortadella è infatti ricca di vitamine B1, B2, niacina. Contiene sali minerali quali zinco, ferro e fosforo. Apporta proteine e in genere amminoacidi. Essendo cotta è anche indicata per le donne in gravidanza. Chi ha il diabete deve stare molto attento a mangiarne grandi quantità. E’ un salume insaccato cotto a base di carne suina, grasso. Nelle due diverse tipologia può anche contenere carne bovina e fegato. Può contenere vari aromi, spezie e acheni come i pistacchi. Ecco cosa contiene la mortadella:

  • Calorie: 311kcal.
  • Proteine: 16%.
  • Grasso: 37%.
  • Carboidrati 3,1%.
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