Il caffè contiene bioflavonoidi, vitamine e sali minerali. Sono circa 1000 i composti chimici che contiene. Per questo può causare insonnia, nervosismo e irrequietezza. Disturbi di stomaco, nausea e vomito. Aumento della frequenza cardiaca, alterazione del ritmo, aumento della frequenza respiratoria.
Il caffè fa bene al corpo?
Diversi studi dimostrano che chi lo beve ha un rischio più basso di contrarre il diabete di tipo 2, il morbo di Alzheimer, la cirrosi epatica e la depressione. Riduce il rischio di contrarre il cancro del fegato e del colon-retto. Di contro l’effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa può essere dannoso per chi soffre di insonnia ed ipertensione. L’incremento della caffeina determina tachicardia, sbalzi pressori e tremori anche nelle persone sane.
Quanti caffè si possono prendere al giorno?
L’European Food Safety Authority (EFSA) ha stabilito i limiti per la quantità di caffeina da assumere ogni giorno senza danno alla salute. La dose giornaliera va dai 200 ai 400 mg, con una quantità limite che corrisponde a un massimo di 5 caffè espresso al giorno. Un studio della University of South Australia ha stabilito che bere 6 o più tazzine di espresso può aumentare il rischio cardiovascolare.
Quando il caffè fa male?
L’allergia al caffè è abbastanza rara. I principali sintomi sono del tutto simili a quelli che si verificano con altre allergie alimentari. Essi sono: nausea e vomito, diarrea, crampi. Ed ancora tosse e difficoltà nella respirazione e prurito sotto la gola. Pulsazioni deboli o pressione sanguigna con picchi improvvisi. Perdita di coscienza. Pallore. Manifestazioni cutanee come orticaria, eczema, eruzioni cutanee, acne, prurito grave.
Cosa succede quando si beve un caffè?
In genere non provoca molti problemi fatta eccezione quando si prende a stomaco vuoto. In questo caso si ha un aumento della secrezione acida gastrica che in genere avviene durante la digestione. In assenza di cibo da digerire, questa secrezione agisce contro le mucose che rivestono l’interno dell’organo. Si possono così avere bruciore di stomaco o nausea ma anche reflusso gastroesofageo, gastriti ed ulcere.
Il caffè fa bene alla glicemia?
Bere caffè in maniera moderata farebbe aumentare l’insulina e di conseguenza abbassare la glicemia. Esistono degli alimenti che aiutano a controllare i livelli di glucosio. I valori della glicemia superiori ai 400 mg/dl sono considerati pericolosi. Assumere caffeina può aumentare la glicemia, soprattutto dopo i pasti: +9% dopo la colazione, +15% dopo pranzo e +26% dopo cena. Potrebbe innescare il rilascio di adrenalina aumentando così la quantità di glicemia nel sangue. Chiedere consiglio al proprio medico.