Tra il 27 dicembre 2021 e il 9 gennaio 2022 in Italia sono morte 1.004 persone positive al coronavirus. È quanto si legge nel report esteso dell’Istituto superiore di sanità sull’andamento dell’epidemia in Italia che segnala come nello stesso periodo sono stati segnalati 1.701.009 nuovi casi di contagio. Ma i numeri potrebbero essere molto maggiori: dalle Regioni Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Toscana e dalla Provincia autonoma di Bolzano i dati arrivano con un forte ritardo di notifica per difficoltà tecnico-organizzative dovute alla forte pressione sui servizi sanitari.
Le regioni sono sotto pressione. Da lunedì la Valle d’Aosta sarà la prima regione a sperimentare le nuove restrizioni connesse all’ingresso in zona arancione, l’ordinanza del ministero della Salute porterà anche la Campania in zona gialla. Ma altre regioni rischiano addirittura la zona rossa. Vediamo nel dettaglio quali sono le previsioni per fine gennaio.
Dal 24 gennaio rischiano di finire in zona arancione anche Marche, Friuli Venezia Giulia e Piemonte (Terapie intensive abbondantemente sopra la soglia di rischio), mentre Calabria, Liguria, Sicilia e Lombardia sono oltre il 30% di occupazione dei posti letto in ospedale. La Sicilia questa settimana ha evitato la zona arancione per un soffio.
Dai dati dell’istituto superiore di sanità si può quantificare l’effetto scudo dei vaccini: nei soggetti vaccinati con la terza dose l’efficacia nel prevenire la diagnosi di Covid-19 e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%.