«“I giovani non sono il futuro ma il presente che fa intravedere un futuro ricco di prospettive, sogni, attese e progetti che vanno realizzati con caparbietà e professionalità. La scuola in questo ne è più che “madre”. Così scrive Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale in una relazione che presenta il mondo della cultura alle Istituzioni governative”. Dopo un incontro culturale svoltosi in una scuola della provincia di Palermo dove il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Barbara Floridia ha accolto la nomina di “Socia Onoraria” del Parlamento della Legalità Internazionale.
Se la scuola è “palestra di Vita” come spesso amava ripetere Paolo Borsellino durante gli incontri culturali ai giovani, di certo gli alunni e alunne che ogni mattina da diversi Comuni del capoluogo siciliano raggiungono Palermo, e da questa splendida città capoluogo, fanno parte della grande comunità scolastica del “Filippo Parlatore”, (Geometra/Agraria/Grafica) e Liceo Artistico Vincenzo Ragusa – Otama Kiyohara, sanno che qui la cultura della crescita, dell’amore ai veri valori della vita, della formazione sono alla base di ogni dialogo educativo.
Può andarne fiero il Dirigente scolastico prof. re Sergio Picciurro (da poco insignito dal sindaco Leoluca Orlando con la prestigiosa pergamena “Tessera Preziosa del Mosaico Palermo e del Premio Internazionale alla Carriera conferitogli dall’Università’ ISFOA – Università riconosciuta quale alto ente di ricerca al Ministero del Lavoro/Politiche Sociali/Economiche e Commissione Europea), collaborato in questo iter formativo culturale da due validissimi docenti: la professoressa Teresa Cirivello e il professore Antonio Salerno. Tante le attività culturali in cantiere, diverse le iniziative che vedono gli alunni divenire protagonisti di un percorso formativo che non è schematizzato a freddi moduli da compilare ma da nozioni fondamentali da incidere nel proprio “Io” per essere cittadini responsabili, formativi a modo, per dare sempre il meglio di sé per il bene della collettività. Recentemente proprio l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione della Regione Siciliana Roberto Lagalla ha avuto parole di apprezzamento e stima verso il Dirigente Scolastico Picciurro e i docenti tutti “per essere nel panorama culturale un forte punto di riferimento per tanti studenti e famiglie”.
Apprezzata l’esperienza culturale vissuta presso la Caserma Militare “Ciro Scianna” in occasione dell’insediamento dell’Ambasciata del Giuramento. Un momento di riflessione su quelli che sono i principi della Costituzione Italiana e il Servizio che l’Esercito Italiano svolge nel nostro Paese. Peraltro da mesi si è insediato proprio in questa realtà scolastica il “Parlamento della Legalità Internazionale e Multietnico” composto da studenti e studentesse che quotidianamente si confrontano e crescono insieme per una cultura di solidarietà e fraternità. E sono proprio gli studenti i promotori di diverse iniziative come il video/messaggio curato in occasione della Settimana dell’Unità dei Cristiani e non solo, “In vista della giornata del 27 Gennaio – dice la professoressa Teresa Cirivello – Giornata della Memoria e del Ricordo, inviteremo i nostri studenti a un minuto di silenzio, alla lettura di brani che richiamano la tutela della dignità dell’uomo e li inviteremo ad esprimersi come credono proprio per non cedere mai il passo alla violenza”. In queste ore, alunni e alunne sono al lavoro per la realizzazione di una pubblicazione dal titolo “Svegliati e Vola” un testo dove magistrati, docenti, dirigenti scolastici di diverse scuole d’Italia, esponenti di diverse religioni e non solo, stanno stilando un mosaico che sa di inno alla Speranza e alla Bellezza “di Vivere”. Di tutto ciò il Dirigente Scolastico Sergio Picciurro ne è certo” gli adolescenti e i giovani oggi ci chiedono di essere pronti all’ascolto delle loro attese, condividere i loro sogni, condurli verso il cammino della cultura per aiutarli a divenire artefici e protagonisti della loro storia”. E in questo il Dirigente Scolastico ha tutte le ragioni del mondo».
Giuseppe Longo