Quando bere olio per abbassare l’indice glicemico? Incredibile trucchetto della nonna

Basterà condire gli alimenti con un filo di olio extra vergine di oliva. I grassi acidi essenziali che contiene contribuiscono ad abbassare l’indice glicemico. Bere tutti i giorni una certa quantità di Olio di oliva tiene sotto controllo la propria glicemia.

Olio: quali sono i 10 benefici

Riduce il rischio di malattie cardiache. Ha una funzione antinvecchiamento per la pelle. Protegge da decalcificazione, osteoporosi e fratture. diminuisce la quantità di colesterolo cattivo. Abbassa il rischio legato alle patologie tumorali più frequenti. Previene la demenza senile, il deterioramento cognitivo e l’Alzheimer. Riduce la pressione arteriosa. Combatte l’obesità. Diminuisce lo sviluppo dell’artrite la cui incidenza sarebbe legata al contenuto di antiossidanti. Favorisce la digestione e l’assorbimento di sostanze nutritive.

Olio: perché combatte la depressione?

L’olio extravergine di oliva svolge una funzione analoga alla maggior parte degli antidepressivi. Aumenta il livello di serotonina presente nel cervello. La seretonina si può aumentare assumendo omega 3 oppure cibi composti da cereali integrali. Buono è anche il cioccolato fondente che alza parzialmente il livello di serotonina.

Olio: cosa succede a chi ne beve troppo?

Per una dieta sana ed equilibrata non vanno superate le dosi di tre cucchiai di olio al giorno. Un suo eccessivo consumo non fa abbassare il colesterolo ma, al contrario, lo innalza. Un eccessivo uso di grassi nella nostra dieta potrebbe rendere meno efficace la nostra insulina. Se si mettono insieme un alto apporto di grassi con un alto apporto di zuccheri si va incontro a tanti problemi per la salute. Attenzione perché alcuni tipi di olio diventano cancerogeni se riscaldati.

Mela: è vero che abbassa la glicemia?

La mela aiuta a ridurre il livello di glicemia nel sangue. È un frutto completo e consigliato da medici e nutrizionisti. Possiede molte proprietà benefiche per la salute dell’organismo. Mangiare una mela a fine pasto riduce la velocità di assorbimento degli zuccheri. In questo modo si stimolano alcuni enzimi che aiutano a regolare l’assorbimento degli zuccheri e si tiene sotto controllo la glicemia. Il suo indice glicemico è 35.

Cannella: è vero che fa bene al diabete?

Una ricerca inglese ha dimostrato le sue proprietà ipoglicemizzanti e ipotensive. Sulle persone affette da diabete del tipo 2, quello non insulino dipendente, sono stati evidenziati abbassamenti della glicemia e della pressione. Basta mezzo cucchiaino al giorno per avere benefici importanti. Contiene cumarina che è una sostanza poco tossica per fegato e reni. Ecco perché la dovrebbero evitare quanti hanno una ridotta funzionalità epatica e renale.

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