Caro carburanti, tir fermi da giorno 19 rischio impennata dei prezzi

A rischio nuova impennata di prezzi per colpa dei Tir che da lunedì tornano a fermarsi per il caro carburanti. Unatras ha già annunciato l’agitazione per il prossimo 19 marzo. Anche Confartigianato Trasporto con le imprese pugliesi e Fai-Conftrasporto spiegano che i tir saranno fermi per quella data. La situazione allarma i consumatori. In Italia l’85% dei beni viaggia su gomma. Uno stop vorrebbe dire meno rifornimenti di merce al commercio ed una inevitabile, ulteriore, impennata dei prezzi. Ma la Coop, più in generale spiega: attualmente, nonostante alcuni «accaparramenti a livello locale» la merce non manca.

«Il Governo – spiegava Unatras – si era impegnato in tempi brevissimi a fornire le soluzioni più adeguate per consentire alle aziende di fronteggiare l’emergenza. Purtroppo, al di là dello stanziamento degli 80 milioni, che certamente non risolve i problemi della categoria, non ci sono stati apprezzabili passi in avanti». Rincara la dose Trasportounito: «A partire da lunedì prossimo, 14 marzo, le aziende di autotrasporto sospenderanno a livello nazionale i loro servizi ‘per causa di forza maggiore e cioè appunto l’esplosione dei costi del carburante. E questo per evitare ulteriori danni alle imprese dell’autotrasporto. In allarme i consumatori: «Il blocco dell’autotrasporto avrà effetti diretti sulla collettività, sospendendo i rifornimenti di beni nel settore del commercio e portando ad una impennata dei listini al dettaglio nei negozi e nei supermercati – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Una conseguenza inevitabile, considerato che l’85% delle merce venduta in Italia viaggia su gomma, e un ulteriore danno per i consumatori, stremati al pari delle imprese dal caro-carburante».

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