Mangiare 2 mele tutte le sere 10 minuti prima di dormire. Cosa succede al cuore, alla glicemia e al colesterolo?

Una ricerca dell’Unità di Nutrizione Umana di Reading ha scoperto che le mele riducono il colesterolo. La loro buccia è un sonnifero naturale. E’ ricchissima di sostanze dall’azione rilassante, i bromuri, molto utili per contrastare difficoltà di addormentamento e risvegli notturni frequenti.

Quali sono i benefici delle mele?

Le mele riducono il colesterolo cattivo. Accellerano il senso di sazietà. Combattono sia la diarrea che la stipsi. Le mele favoriscono la digestione, sbiancano i denti. Sono un potente antiage e combattono il tumore al colon-retto. Le mele favoriscono la perdita di peso. Controllano la glicemia e prevengono il diabete. Riducono il colesterolo cosiddetto cattivo, prevengono le malattie cardiache e diminuiscono l’accumulo delle placche aterosclerotiche.

A cosa fanno male le mele?

Le mele sono ricche di carboidrati. In un etto ve ne sono 14 grammi circa. Nelle persone sensibili ai FODMAPs, i carboidrati a catena corta, che alcune persone non sono in grado di digerire zenza problemi possono causare gonfiore, produzione di gas, crampi allo stomaco, diarrea o costipazione.

Cosa contengono le mele?

Le mele sono ricche di vitamina C. Un etto ne apporta circa 4,6 mg. Altre fonti eccellenti sono limoni, arance, fragole e kiwi, tutti con circa 50-85 mg per etto. Innalza le barriere del sistema immunitario. Neutralizza i radicali liberi. Gli studi più recenti sulla vitamina C dicono che aiuta l’organismo a prevenire il rischio di tumori, soprattutto allo stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. Aiuta contro la stanchezza e la spossatezza e contribuisce con la sua azione alla riduzione dell’affaticamento.

Quali cibi fanno dormire meglio?

Gli alimenti ricchi di melatonina ed in particolare banane, uva, riso, grano, orzo, avena e olio extravergine di oliva. La melatonina è un ormone prodotto dal nostro corpo che aiuta a mantenere e a ristabilire il corretto equilibrio tra il sonno e la veglia. Quando i livelli di melatonina sono scarsi possono verificarsi episodi d’insonnia, risveglio precoce, difficoltà ad addormentarsi.

Le lenticchie fanno bene alla glicemia?

I legumi sono dei veri e propri alleati contro la glicemia alta. In particolare le lenticchie abbassano i livelli di glucosio post-prandiale. Uno studio scientifico ha verificato gli effetti sulla glicemia della sostituzione parziale di alcuni comuni carboidrati come le patate e il riso con le lenticchie. Hanno un basso indice glicemico, sono ricche di proteine e fibre, evitano l’aumento repentino della glicemia. Contrastano il sovrappeso, favoriscono un allungamento della longevità.

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