L’ UNITRE di Settimo Torinese arricchisce la propria offerta formativa e conclude con soddisfazione il proprio anno accademico. Dopo la fine delle tristi limitazioni imposte dal covid, finalmente anche le istituzioni , che maggiormente avevano subito le chiusure con il conseguente blocco delle loro iniziative, possono ripartire. L’Unitre di Settimo Torinese sabato 7/maggio/2022 ha svolto la sua prima uscita didattica, come momento conclusivo del corso di letteratura svolto dalla professoressa Giuseppina Vitale (gangitana di origine, ma adottata pure da Cefalù durante le vacanze estive). Quest’anno la docente aveva scelto come argomento il contesto storico-culturale, la biografia, la poetica e le opere di Alessandro Manzoni, in particolare “I Promessi Sposi”. Il corso è stato seguito con interesse, poiché il pensiero e lo stile espressivo dello scrittore romantico si adattavano al particolare momento di bisogno di serenità che si coglie pressoché in tutte le persone. Certamente la materia sviluppata era piuttosto complessa e ricca di molteplici temi minori, ma ciò non ha spaventato i coraggiosi allievi, che magari avevano anche trascurato lo studio dello scrittore lombardo durante il loro periodo di formazione scolastica, ma che ora si sentivano in dovere di colmare le loro lacune. Il discorso storico-letterario è stato reso più piacevole dall’uso di materiali audiovisivi, di video in cui celebri attori ( G. Giannini, V. Gassman ) recitavano testi poetici manzoniani , come “Marzo 1821” , “Il cinque maggio”, oppure i famosi cori della tragedia “Adelchi”, nonché testi di poetica, quali la “Lettera a Monsieur Chauvet” o quella a Cesare D’Azeglio “Sul Romanticismo “. Ma i documenti audiovisivi che hanno suscitato più entusiasmo sono stati gli episodi del film di Sandro Bolchi “I Promessi Sposi”, una versione cinematografica televisiva del 1967 in bianco e nero, particolarmente fedele al testo del celebre romanzo storico. Di quest’ultimo è stata effettuata una lettura critica completa, seppure abbastanza veloce, poiché non era possibile impegnare troppo gli associati, che spesso seguono vari corsi. Infine gli allievi avevano appreso un complesso di conoscenze abbastanza ricco e multiforme, cosicché hanno accettato molto volentieri la proposta di un’uscita didattica nei luoghi manzoniani, che la professoressa Vitale riteneva utile per completare la loro formazione letteraria relativa allo scrittore milanese. A Lecco è stata visitata la Villa Manzoni con i vari locali, dove lo scrittore ha trascorso in vacanza la sua infanzia e la sua giovinezza, oggi trasformata in museo manzoniano con oggetti personali, statue, quadri, manoscritti autografi. L’ altra meta è stata la Torre Viscontea, di cui si parla nel I capitolo del romanzo: qui vi era pure un’ interessante mostra di pittura di Paolo Punzo con quadri delle montagne; infine è stata raggiunta la Chiesa di Don Abbondio ad Olate e poi il gruppo si è diretto verso una Taverna tipica di Lecco per il pranzo , seguito da qualche foto ricordo e dalla partenza per Milano. Nella metropoli lombarda non è stato facile accedere al centro storico per il grande traffico, ma con l’arrivo in piazza della Scala il percorso era stato ultimato e la casa di Manzoni in via G. Morone era ormai vicina. La visita all’ abitazione del grande scrittore è risultata emozionante per tutti, poiché qui si respirava quasi lo spirito creativo dell’artista romantico con le sue stanze, come il celebre studio, la biblioteca, il giardino e i numerosi ritratti del Manzoni, nonché i quadri ispirati al romanzo. Tra incantevoli vetrine di famosi negozi e un movimento quasi caotico di persone e di mezzi, si apriva quest’angolo di ritorno al passato e ad un mondo di ideali e di protagonisti ormai troppo lontani dal nostro presente storico. Dopo aver lasciato la casa di Manzoni, tutti i partecipanti all’ uscita didattica sono risaliti sul pullman per il viaggio di ritorno con qualche musica più rilassante rispetto a quelle di G. Verdi del mattino, scelte per ricreare meglio il clima culturale dell’epoca. Con questa gita nei luoghi manzoniani l’ Unitre di Settimo Torinese ha arricchito il proprio programma, già molto eterogeneo e soddisfacente, come si è potuto ammirare nel video proiettato durante la cerimonia di chiusura dell’ anno accademico sabato 21/05/22 nella Sala Consiliare del Municipio della città piemontese. Le attività svolte sono state molteplici: dalla ginnastica al ballo, dal cucito al lavoro a maglia, alla pittura, alle lingue straniere, al computer, ai giochi di società, allo yoga, al canto, dalla filosofia, alla storia e alla letteratura; veramente il discorso diventerebbe troppo lungo se si dovessero citare tutti i laboratori con ottimi risultati formativi. E’ importante sottolineare il grande impegno sia degli allievi che dei docenti e del comitato direttivo con la presidenza di Emanuela Ferrero: tutte le persone coinvolte hanno lavorato con serietà ed entusiasmo per raggiungere un buon livello, poiché questo percorso aiuta tutti a superare le difficoltà della vita e della terza età, rese più complesse dai problemi della nostra società attuale. Ci auguriamo che in tutte le città e i paesi possano sorgere associazioni che diano spazio ad attività adatte a promuovere la serenità della persona e la diffusione della cultura in tutte le sue espressioni. (Giuseppina Vitale)