Da mercoledì 8 giugno, su Canale 5, debutta la tanto attesa serie tv L’Ora Inchiostro contro piombo, dedicata ai cronisti del giornale “L’Ora” di Palermo, il quotidiano fondato dalla famiglia Florio. Scritta da Ezio Abbate, Claudio Fava e Riccardo Degni è diretta da Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi. Tratta la storia del quotidiano che cambiò la percezione del fenomeno della criminalità organizzata in Sicilia, denunciando la mafia sulle pagine del giornale, attraverso le inchieste coraggiose, dei suoi giornalisti appassionati e fedeli alla notizia e alla verità. Il protagonista è Claudio Santamaria, che interpreta il direttore de l’Ora, nella fiction Antonio Nicastro. Accanto a lui, c’è l’attore madonita Bruno Di Chiara, (nella foto) nei panni di Salvo Licata, cronista, poeta, drammaturgo, uomo impegnato nel sociale, palermitano, profondo conoscitore della sua città che ha amato e raccontato come nessuno mai. Di Chiara-Licata sarà presente in tutti gli episodi. Nel cast, ci sono, inoltre, gli attori Maurizio Lombardi, Daniela Marra, Francesco Colella, Silvia D’Amico, Paride Benassai, Lino Musella, Fabrizio Ferracane, Marcello Mazzarella e Selene Caramazza. “L’Ora –inchiostro contro piombo” è già andata in onda su Sky Atlantic Germania. La storia è liberamente tratta dal libro “Nostra Signora della Necessità”, di Giuseppe Sottile ed edito nel 2006 da Einaudi. Gli episodi sono dieci, ciascuno della durata di circa cinquanta minuti, in onda con due puntate alla volta, per cinque prime serate.
Bruno Di Chiara si è formato alla Scuola delle Arti e dei Mestieri dello Spettacolo, del Teatro Biondo, diretta da Emma Dante. Musicista e cantautore, ha al suo attivo numerose canzoni, una delle quali, Rapimi la porta, scritta per l’Odissea A/R di Emma Dante. L’opera è rappresentata in tournèe a Spoleto, Festival dei due Mondi, al Teatro Argentina –Roma; a Pordenone, Pistoia, Genova, Teatro antico di Taormina. Al Teatro Biondo di Palermo apre la stagione con sette repliche sold out nel ottobre 2017. Tra i suoi ruoli: è Achille in “Troilo vs Cressida” di Ricci e Forte. Arriva la prima apparizione in TV, nel 2017, nei panni del giovane dottore assistente di Navarra, nella fiction La mafia uccide solo d’estate, poi nel 2018 l’interpretazione di Filippo Caruana, ne La giostra degli scambi, episodio dell’XIesima fortunata serie de Il commissario Montalbano, e ancora quella dell’avvocato Pitti nella serie “Il Cacciatore”. Ha interpretato il ruolo del marito di Pinuccia nel film Le sorelle Macaluso, di Emma Dante. Nel 2018 è tra i personaggi del Guglielmo Tell, per la regia di Damiano Michieletto, in scena al teatro Massimo di Palermo, vestendo i panni, di volta in volta, di un soldato, di un civile e di un profugo. Nello stesso anno 2018, ottiene un importante ruolo in Teatro, interpreta Happy Loman nella Morte di un commesso viaggiatore, di Arthur Miller, con l’esordiente regista, Francesco Scianna, già affermato attore. Da maggio a giugno 2019 è stato in scena, a Siracusa, nel coro della tragedia Elena, dall’opera di Euripide, tradotta da Walter Lapini, rappresentata per la 55^ Stagione dell’Inda, diretta dal regista Davide Livermore. La tragedia ha fatto record d’incassi, singolare, per la commistione di musica, teatro e danza, che hanno reso narrazione e interpretazione di grande potenza, con una scenografia suggestiva e originale. Elena è andata in scena pure al Teatro Romano di Verona. Ha lavorato in Winter Journey, allestimento del Teatro Massimo in coproduzione col Teatro San Carlo di Napoli, un’opera di Ludovico Einaudi, Colm Toibin e Roberto Andò, che firma pure la regia, in scena, prima assoluta, dal 4 all’8 ottobre 2019, al Teatro Massimo di Palermo. È il protagonista di “Pina“– film per la regia di Julia Shuvchinskaya – che nel Luglio 2019 è premiato come migliore attore al Pigneto Film Festival. È stato nel cast dei Vespri Siciliani, per la regia di Emma Dante, andato in scena al Teatro Massimo di Palermo a gennaio scorso.