Il pianoforte regala splendide emozioni con autori assai diversi

Sabato 11 giugno alle ore 18:30 al Circolo degli Ufficiali di Torino, in un ambiente ricco di luci, specchi, quadri e lampadari, si è svolto un concerto  piuttosto suggestivo, che ha trasportato il pubblico in un magico viaggio attraverso il Settecento e l’ Ottocento con i suoni del pianoforte e di un quartetto d’archi, formato da Raffaele Totaro (violino I), Ruben Galloro (violino II), Marilena Licata(viola) e Luca Carta Mantiglia (violoncello).

La manifestazione si è aperta con l’ ingresso sul palco della docente di pianoforte Sara Pelliccia,  in veste di voce narrante, che ha spiegato il significato e il valore del “ Gran Tour” nel Settecento come momento di formazione per i giovani della nobiltà europea: una meta irrinunciabile e fondamentale  di tale  viaggio attraverso l’ Europa era l’ Italia con le sue città d’arte. Ma quello di questa serata torinese è stato solo un tour musicale,  non per questo tuttavia meno affascinante, poiché la musica possiede una sua magia che trasporta lontano gli ascoltatori, certamente motivati a partecipare a questo evento in una calda giornata di inizio dell’ estate.

Il primo brano ad essere proposto al pubblico è stato un “Andante” dolcissimo del “ Concerto op. 44” di I. Berkovich eseguito da Kimi Zheng, un bambino di otto anni. Poi le parole di Sara Pelliccia hanno introdotto ( quasi prendendoli per mano) gli uomini, le donne ed i bambini presenti al Circolo degli Ufficiali a Vienna, in un ambiente elegante e un po’pettegolo, annunciando in questo modo il “Divertimento in Do, Hob: XIV:4 “ di F. J. Haydn con due interpreti. Sophie Fatibene con l’ “Allegro” e Vittoria Mainolfi con il “Minuetto”e l’ “Allegro Finale” hanno così mostrato le loro abilità tecniche, nonostante i loro undici anni. E’ stato poi eseguito un pezzo melodico di Cajkovskij tratto da “Le Stagioni”: “Giugno”, che ci offre una musicalità densa con la ripresa di un tema coinvolgente attraverso l’ esecuzione di Vittoria Mainolfi; mentre Sophie Fatibene fuori programma  ha richiamato all’ attenzione degli ascoltatori sempre da “Le Stagioni” il fluido tema di “Aprile”. Con la ”Tarantella” di A. Peskanov dal “Concerto Italiano n° 10” Chiara Crifò ha introdotto un ritmo allegro che esprime la gioia di vivere di Napoli. Poi la stessa interprete di dieci anni ha presentato la famosa “Sonata in Do op.545-1°movimento”di W. A. Mozart e il pubblico attento e piacevolmente interessato si è ritrovato nel clima del classicismo più limpido. E’ stato veramente un fantastico “Gran Tour” musicale quello che i giovani talenti del pianoforte di “AccaMidea” ( l’ associazione culturale di San Mauro Torinese che promuove la musica ed anche altre forme d’ arte), accompagnati dal quartetto d’ archi,  hanno fatto compiere con leggerezza a tutti i presenti! A volte viaggiare con la fantasia e con le melodie può emozionare come un percorso concreto attraverso posti meravigliosi! La conoscenza di questi precoci interpreti è proseguita con Bianca De Toni (dieci anni) che ha suonato prima dal “Concerto n° 1” di A. Peskanov  “Allegro con brio-Andante cantabile”, poi il delicatissimo “Preludio op.17 n°3” di A.N. Scriabin dalla complessa musicalità. Infine Kesy Zheng ha concluso questo tour emozionante con il “ Concertino in La” di  Y. Polunin, dove si sentono gli echi della letteratura russa con i suoi sentimenti e le sue passioni, nonché con  lo “Studio op. 25 n° 2” di F. Chopin, in cui si coglie una tecnica sciolta, che fluisce con naturalezza, nonostante i nove anni dell’allieva. Questi giovanissimi talenti tra crome, biscrome, semibiscrome, trilli, acciaccature, arpeggi ed ogni altro elemento espressivo hanno dimostrato di possedere già notevoli abilità tecniche unite ad una innata capacità interpretativa: tutto ciò è certamente il frutto di uno studio serio e continuo, svolto con passione, con il sostegno della famiglia e soprattutto con la guida di un insegnamento eccellente e coinvolgente. Infatti il “Gran Tour” musicale si è concluso tra le romantiche note di R. Schumann che Sara Pelliccia accompagnata dal Quartetto d’Archi ha regalato al pubblico, un po’ trasognato nel vagare tra autori diversi , ma soddisfatto, come ha rivelato l’ intenso applauso finale. Per tornare alla realtà è stato anche utile il gustoso aperitivo  a fine serata!

Giuseppina Vitale

Cambia impostazioni privacy