“Questa non è politica: questa è violenza.
Questa non è politica: è incitamento all’odio.
Quando il volto di una donna o di un uomo viene sbattuto su manifesti denigratori che riportano menzogne, su sfondo nero come se fosse il manifesto di un ricercato – o peggio ancora – funebre, non è politica”. Così il primo cittadino di Termini Imerese commenta alcuni manifesti apparsi in Città.
E conclude la sua lettera: “Non avete infangato solo me, avete colpito una famiglia, una madre e un padre e un’intera comunità.
Termini Imerese e suoi cittadini non meritano tali bassezze. VERGOGNATEVI”.
Tantissimi i cittadini e amministratori del circondario che hanno fatto pervenire messaggio di solidarietà.
