Un progetto sull’ambiente con protagonisti studenti di cinque stati diversi

Un progetto sull’ambiente con protagonisti gli studenti di 5 stati diversi. I dati sono stati diffusi in questi giorni dai Proff. Faillaci Rosanna, coordinatrice del progetto, Corradino Antonio e Giambalvo Mario. Il progetto è un partenariato di cinque scuole di paesi europei: Italia, Lituania, Portogallo, Romania e Turchia e ha incluso quattro mobilità internazionali: la prima ad Aydin in Turchia, la seconda “virtuale”a Tulcea (Romania) sulle cause del cambiamento climatico, la terza a Cefalù durante la quale sono state sviluppate le tematiche relative alle cause della perdita della biodiversità e le conseguenze per le specie animali e l’ambiente, l’ultima svoltasi a Viseu ha coinvolto i team di quattro scuole: Italia, Lituania, Romania e Portogallo  verso un tema di importante attualità, riguardante l’utilizzo di energie alternative con lo scopo di ridurre gli effetti dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra.

I gruppi di studenti, relazionandosi in lingua inglese hanno svolto le attività programmate nelle diverse mobilità, hanno visitato città, monumenti, paesaggi, riserve naturalistiche e siti di lavorazione e trasformazione di materiali di scarto in energie pulite; attraverso il riciclaggio delle biomasse è infatti possibile fornire all’ambiente il 40% ca di fabbisogno energetico. Durante l’attività di disseminazione è stato socializzato ai visitatori un questionario che sintetizza i contenuti del percorso, con lo scopo di comprendere quanto è noto su alcuni fattori che condizionano il clima, che possono aiutare a indirizzare interventi corretti nella produzione e nell’utilizzo delle energie rinnovabili.

«Avere osservato luoghi, abitudini, prospettive e modi di vivere diversi dai nostri – si legge in una nota – ci ha dato l’opportunità di comprendere l’importanza della scuola nei suoi principi basilari che regolano i valori dell’educazione, della cultura e della civiltà e che confermano che tali esperienze non possono che non avere un indefinibile e prezioso valore formativo per le società che credono nel prezioso universo scolastico, nelle sue specifiche identità, nella costruzione di un mondo migliore. La qualità della vita non può che non passare dal principio del rispetto di noi stessi, degli altri, dell’ambiente, la nostra preziosa Terra, vero la quale devono essere rivolti tutti i nostri sforzi per la conservazione, la valorizzazione e la consegna di un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto a coloro che ci seguiranno. Tutte le attività sono state possibili, grazie al lavoro e al sostegno della Dirigente Scolastica Daniela Crimi e dalla DSGA Giovanna Lombardo, che hanno fortemente sostenuto il progetto a cui va un grande ringraziamento. Un grazie anche all’assessore alla pubblica istruzione Antonio Franco».

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