Il Castello più grande di Sicilia si estende 7 ettari di superficie di cui quasi 14mila mq coperti. Oggi è di proprietà comunale ed è la più estesa cittadella fortificata esistente in terra siciliana. Si trova sulla sommità meridionale della penisola di capo Milazzo. Tutto l’insieme dei manufatti e dei sistemi difensivi fanno parte della “Cittadella Fortificata”. Molti lo sconoscono anche come Città Murata.
Un pò di storia
Il Castello di Milazzo è stato edificato dagli Arabi dopo l’843 dagli Arabi. Sono stati loro a radere al suolo il castrum romano. Al suo posto hanno innalzato il primo nucleo del castello. I normanni dopo hanno realizzato il mastio, con cantonali in pietra lavica. Attorno a tutto questo Federico II, negli anni successivi Federico II, ha costruito nuovi edifici. Il corpo principale della costruzione federiciana è costituita da una serie di ampi vani delimitati dal Torrione del Parafulmine. L’ambiente più importante è denominato “Sala del Parlamento”. In questa sala nel 1295 si riunisce una sessione del Parlamento siciliano dopo i moti dei Vespri siciliani.
Il Castello di Milazzo
La visita del castello è un viaggio a ritroso nel tempo. La cinta spagnola del sedicesimo secolo culmina in quella normanna che è la parte più antica. Camminando fra torri e bastioni si vedono rivellini, botole ma anche feritoie e caditoie. Ci sono anche cannoniere, cisterne e persino una porta ghigliottina. Non mancano i passaggi segreti. All’interno della cittadella fortificata è possibile vedere tante cose. Il duomo antico e il monastero delle benedettine. La porta aragonese con la cinta aragonese e anche quella sveva. L’orto e le celle del carcere. Il mastio e la sala del camino.
Attraverso una ripida scalinata si arriva ad una terrazza panoramica. E’ quella del Mastio che si trova nella parte più alta di tutto il sito. da qui è possibile godere di una vista mozzafiato. Si spazia dall’Etna alle Isole Eolie. Si possono vedere lo stretto di Messina, la piana di Milazzo e persino monte Trino. La leggenda narra di una suora murata viva all’interno dell’antico monastero delle Benedettine. Il monastero faceva parte del Castello. Per questo ancora oggi circola la voce che il fantasma della suora si aggira ancora tra le mura. Molti raccontano di averlo visto. Pare lanci ancora oggi lamenti angoscianti.
Da non perdersi la Ghiotta bianca
Per chi visita questo Castello non può non fermarsi a Milazzo. Il Patrono è Santo Stefano che si festeggia la prima domenica di settembre. Piatto tipico di questo grande borgo è la Ghiotta bianca. E’ un piatto a base di succo di pomodoro, capperi, olive, lo stocco tagliato a grandi pezzi. Ed ancora patate a spicchi e peperoncino.