Trovato Bisfenolo dentro questa marca di acqua naturale: attenzione a berla

L’acqua è inodore ed insapore e viene bevuta ogni giorno da tutte le persone. In Italia viene portata in tavola attraverso circa 260 marchi che sono distribuiti in quasi 150 stabilimenti che ne mettono in bottiglia quasi 15 miliardi di litri necessari a garantire il consumo italiano. Non tutti sanno che proprio l’Italia è il primo paese europeo, e il secondo in tutto il mondo, per consumo di acqua in bottiglia. Un italiano ne beve all’anno 206 litri portando ad un giro d’affari che sfiora i 10 miliardi di euro nei dodici mesi dell’anno.

Bere è importante per tutti. Rinforza le difese immunitarie, previene l’accumulo di sali nei reni, mantiene la corretta densità del sangue, regola la temperatura corporea e la mantiene intorno ai 36°, regolarizza l’intestino, aiuta anche quando ci sono problemi di stitichezza, riduce la fatica, diminuisce la stanchezza, rende concentrati, attenti e precisi, regola lo stimolo dell’appetito, favorisce il senso di sazietà e stimola il metabolismo.

La formula chimica dell’acqua è H2O, ovvero vi si trovano due atomi di idrogeno insiene ad uno di ossigeno. In realtà questa esiste solo in quella distillata. Vi si avvicinano anche quella piovana, la neve ed anche il ghiaccio. Quella che portiamo sulle nostre tavole contiene minerali importanti per la nostra salute che vi si sciolgono durante i passaggi nel suolo e lungo i ruscelli. Vi si possono trovare batteri, virus e parassiti che provocano malattie quali tifo, epatite e colera.

Tra i parassiti vi si possono trovare la giarda ed il criptosporidio. Sono molto resistenti e si trovano anche in quella che scorre dai nostri rubinetti anche quando abbiamo il sistema di trattamento. Può provocare un tipo di infezione che si trasmette attraverso la legionella. Il rischio si ha soprattutto quando si fa la doccia o l’idromassaggio perchè i batteri di legionella si sviluppano soprattutto tra i 37 e i 45 C.

Uno studio ha esaminato l’acqua potabile conservata più di 24 ore all’interno della bottiglia di plastica. I ricercatori hanno individuato più di 400 sostanze e molte di queste non eramo mai state trovate prima. La maggior parte di queste sostanze erano BPA, oligomeri di plastificanti e ammine aromatiche. Nella bottiglia usata sono state trovate plastificanti, fotoiniziatori e antiossidanti. I fotoiniziatori sono noti perchè alterano il sistema endocrino e sono anche altamente cancerogeni e tossici perchè producono 4 -metilbenozofenone e antrachinone anche questi cancerogeni. Inoltre nella bottiglia di plastica riutilizzabile hanno trovato anche ammorbidenti per plastica e agenti chimici come addirittura il dietiltoluamide.

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