Gli spinaci contengono i nitrati. Vi si possono trovare in concentrazioni più o meno elevati a seconda di dove vengono coltivati. Se vengono conservati dopo cotti quando vengono riscaldati queste sostanze si trasformano in nitrosammine che sono cancerogene. Uno studio ha spinto la Food Standard Agency e l’European Food Information Council a sconsigliare di riscaldare a microonde proprio gli spinaci. In realtà è solo un calore molto alto che converte i nitrati naturali nelle pericolose nitrosammine.
Come riscaldare gli spinaci? Occorre farlo in padella e a fuoco basso. E’ bene che questa verdura non si bruci e si possa riscaldare gradualmente. In questo modo non si raggiungono alti temperature e non si sviluppano le nitrosammine. Gli spinaci cotti si congelano e conservano in contenitori ermetici. Vanno consumati in genere entro 6-8 mesi. Per conservarli prima di cuocerli gli spinaci vanno avvolti con carta assorbente. Conservati nel cassetto delle verdure del frigo durano fino a 10 giorni. A parte gli spinaci bisogna stare molto attenti a riscaldare alcuni cibi. Fra questi il pollo e il riso. Attenzione alla barbabietola, alle uova e al sedano. Bisognerebbe evitare di riscaldare anche bistecche, condimenti con panna e sughi di carne cotti.
Come cucinare gli spinaci per mantenere le proprietà?
Il consiglio è di cuocerli al vapore. E’ il miglior metodo di cottura perchè mantiene inalterate le proprietà nutrizionali degli spinaci. Per questo occorre inserire nel cestello solo le foglie fresche. Vi si possono mettere anche quelle congelate. Vanno fatte vuocere solo per circa 5/6 minuti.