Terremoto nel Tirreno meridionale e Isole Eolie: avvertito anche a Cefalù

Terremoto nel Tirreno meridionale e nelle Isole Eolie: avvertito anche a Cefalù . Sono numerose le segnalazioni di cittadini che hanno avvertito il tremore. I dati rilevati dall’Istinuto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, INGV,  dicono che la più forte è stata alle ore 8.12. Con una Magnitudo di ben 4.6. Localizzata al largo delle Isole Eolie. Con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3540, 14.8590 ad una profondità di 3 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Operativa INGV-OE (Catania).
A seguire una replica alle 08:18:45 di ML 2.0, Isole Eolie (Messina) a 6 Km di profondità e alle coordinate 38.35N  14.88 E. A Sud Ovest di Lipari.
Altre due scosse localizzate nel Tirreno Meridionale.
Terremoto nel Tirreno meridionale. Questa la sequenza completa
Data e Ora (Italia) Magnitudo Zona Profondità.
08:50:43 ML 2.9 Tirreno Meridionale (MARE) 1.
08:18:45 ML 2.0 Isole Eolie (Messina) 6.
08:12:45 ML 4.6 Isole Eolie (Messina) 3. 
01:40:56 ML 2.6 Tirreno Meridionale (MARE) 2.

Sono stati 1582 gli eventi localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dal 1 al 30 novembre 2022

un numero superiore rispetto al mese di ottobre. con una media che sale a circa 53 terremoti al giorno. Dei 1582 eventi registrati, ben 469 hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 2.0, 55.  E anche 2 eventi di magnitudo superiore a 5.
Questo numero così elevato di terremoti, in particolare di magnitudo superiore o uguale a 2.0, è dovuto all’importante sequenza sismica localizzata nel Mar Adriatico. Al largo della Costa Marchigiana Pesarese iniziata la mattina del 9 novembre. Furono due terremoti di magnitudo Mw 5.5 e ML 5.2 avvenuti a circa un minuto di distanza tra loro. I due eventi sono stati risentiti in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale. In particolare lungo la costa Adriatica, dal Friuli alla Puglia, provocando anche lievi danni in alcuni comuni tra le province di Pesaro e Ancona.  In totale. dal 9 novembre fino alla fine del mese, nell’area della sequenza sono stati localizzati altri 600 terremoti circa. 3 di questi di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.2.
Le mappe, insieme ad altri prodotti del monitoraggio, sono disponibili sul sito dell’Oss. Naz. Terremoti e dell’INGV.

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