Cosa succede a chi mangia gli spinaci con la punta gialla? Incredibile

Cosa succede a chi mangia gli spinaci con la punta gialla? mangiare gli spinaci con la punta ingiallita vuol dire assumere una verdura che sta per morire. Solo quelli freschi sono ricchi di flavonoidi e carotenoidi che possono contrastare l’azione dei radicali liberi. In questo modo rallentano l’invecchiamento e soprattutto possono proteggere pelle, occhi e anche cuore.

Come riconoscere gli spinaci freschi? Bisogna controllare il loro colore. Deve essere di un bel verde omogeneo. Le foglie non devono avere parti ingiallite o ammaccate. Il gambo deve essere intatte e sodo. Molta attenzione va prestata allo stelo che non deve essere per nessun motivo fiorito. Gli spinaci non devono essere molto pieni di terra perchè in questo caso significa che provengono da una produzione è scadente. Bisogna prestare attenzione anche al sapore. Meno fresche sono le foglie degli spianaci e più intenso è il gusto amaro. Il consiglio è di mangiare spinaci bio.

Cosa contengono gli spinaci? Gli spinaci, chiamati Spinacia oleracea, sono una verdura che appartiene alla famiglia delle Amaranthaceae. Sono di stagione da settembre a maggio. Sono una buona fonte di ferro. Grazie alle vitamine A e C, ai carotenoidi e al magnesio che possiedono gli spinaci sono antiossidanti e antitumorali, Secondo il sito dell’Humanitas «la vitamina A protegge pelle, mucose e vista, la vitamina C partecipa alla sintesi del collagene e potenzia le difese immunitarie». Inoltre la vitamina K protegge il cervello e quelle del gruppo B favoriscono il corretto metabolismo. Contengono anche il potassio che aiuta la salute cardiovascolare, ramme e ferro che favoriscono la produzione dei globuli rossi e lo zinco che porta avanti lo sviluppo dell’organismo. Gli spinaci possiedono anche gli omega 3 che aiutano cuore e arterie. Hanno anche le fibre solubili che aiutano la regolarità intestinale e nello stesso tempo combattono il cancro del colon.

Come cucinare gli spinaci per non perdere le loro proprietà? Gli esperti della Gazzetta sostengono che la bollitura a lungo delle verdure all’interno dell’acqua distrugge buona parte del contenuto vitaminico e disperde anche alcuni sali minerali. «Anziché buttare via l’acqua di cottura delle verdure, impariamo a conservarla, incorporandola, ad esempio, a zuppe o risotti, così da recuperare i sali minerali e alcune note di gusto e sapore che altrimenti andrebbero perse». Non va bene la cottura nel forno. L’aggiunta di condimenti provoca la degradazione ossidativa poco salutare.  Gli spinaci vanno cotti a vapore. La temperatura è intorno ai 100° C e non distrugge le vitamine. Non entrando a contatto con l’acqua le sostanze nutritive non si disperdono. La verdura resta morbida e croccante.

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