Un Grande successo l’opera “Refugees del regista Bentivegna (foto)

Un Grande successo per l’opera teatrale  “Refugees, il respiro dei migranti” del regista Bentivegna andata in scena al Teatro Comunale “Salvatore Cicero”, gremito in ogni suo posto.
L’opera è stata scritta da Ugo Bentivegna con la collaborazione di Lorenza Fruci. Aiuto Regia Simona Ferruggia. Protagonisti eccezionali, tanto fa meritare più volte applausi a scena aperta:  Giuditta Perriera, Laura Faraone, Gaspare Di Stefano, Aurora Bruno e Bing Gbatshu (intervenuto in Video). Con la partecipazione degli allievi dell’Accademia “La Valigia dell’Attore”. Prodotto da Fattore K.
Possiamo dividere l’opera in due parti: la prima col racconto di uomini e donne che dall’Italia cercavano fortuna in Argentina. Racconti drammatici di un esodo che ha visto partire dall’Italia oltre 19 milioni di persone in cerca di fortuna. L’opera è stata rappresentata anche davanti a Papa Bergoglio che ha voluto ricordare il viaggo dall’Italia verso l’Argentina dei suoi avi. Sulla stessa nave citata dal racconto. In scena quindi le attrici Marianella Bargilli e Giuditta Perriera che interpretano con grande passione il ruolo di due donne italiane che nei primi decenni del ‘900 migrarono verso le Americhe in cerca di fortuna.
L’attore Gaspare Di Stefano è un giovane siciliano, caparbio e pieno di entusiasmo, intento ad inseguire il proprio sogno di diventare un musicista in Argentina, nonostante lo scotto da pagare sia dire addio alla famiglia e alla propria terra, cui è molto legato.
In contrapposizione a queste storie del passato, compaiono anche due personaggi odierni: lo stesso regista Ugo Bentivegna che ci racconta vicende e dati reali sulle migrazioni e un giovane gambiano che, attraverso un toccante monologo riesce a commuovere la platea, raccontando la sua odissea per arrivare alla salvezza in Italia, dopo aver visto scempi di guerre e distruzione. (testo da Teatri on Line). E così ins cena si racconta dei nuovi flussi migratori che partono dall’Africa. Il dramma delle prigioni libiche e poi la traversata del canale di Sicilia. Ha raccontato la sua esperienza (in video) Bing Gbatshu. Partito dal Gambia e ora a Roma dopo un lunga traversata e la detenzione in Libia. Vittima di indicibili torture.
A conclusione della serata il ringraziamento e saluto del  Sindaco Daniele Tumminello e dell’Assessore alla Cultura Antonio Franco.

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