Stamani nella Basilica Cattedrale di Cefalù il Vescovo Giuseppe e il Presbiterio della Chiesa Cefaludense hanno celebrato la Santa Messa in suffragio di Benedetto XVI. Così il Vescovo: “Oggi siamo qui riuniti per pregare per Benedetto XVI: siamo tutti grati al Signore per il dono di questo grande Pastore e teologo. Nella teologia di Benedetto è racchiuso l’incontro personale con il Signore; un incontro animato da una profonda preghiera”.
Quindi il ricordo personale di Mons. Marciante: la gratitudine per averlo nominato nel 2009 Vescovo Ausiliare di Roma, le visite pastorali nelle Parrocchie Settore Est della Diocesi di Roma e gli incontri annuali con i seminaristi di Roma nella festa della Fiducia. “Ha insegnato a tutta la Diocesi ad approfondire la Parola di Dio attraverso la lectio divina”.
Nel 2016 l’ultimo incontro personale con Benedetto assieme al Vescovo Guerino Di Tora, compagno di consacrazione e Ausiliare di Roma per il Settore Nord: “Mi colpì, facendogli visita al Monastero Mater Ecclesiae, la memoria di Benedetto nel ricordare i nomi dei Parroci e le Comunità visitate; aveva una attenzione particolare alle relazioni pur nella sua timidezza “.
“Sbaglia – prosegue il Vescovo di Cefalù – chi ha cercato di contrapporre Benedetto a Francesco tra i quali esisteva una reciproca stima e amicizia. Crea divisione nella Chiesa chi invece riferisce eventi che non possono più essere verificati”.
Conclude infine citando l’omelia di Papa Francesco: “Anche noi, saldamente legati alle ultime parole del Signore e alla testimonianza che marcò la sua vita, vogliamo, come comunità ecclesiale, seguire le sue orme e affidare il nostro fratello alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita (cfr Mt 25,6-7)”.