Oggi in commercio si sono molte marche di acqua minerale. In Italia il mercato di acqua imbottigliata è davvero molto florido. In base al suo redisuo fisso questa può essere minimamente mineralizzata, oligominerale, minerale e ricca di sali minerali. Gli stabilimenti che la mettono in bottiglia sfruttano acqua di sorgente. Dopo avere lavato le bottiglie le fanno passare su un nastro trasportatore per rimpierle con acqua di sorgente. Una volta tappate ed etichettate vengono distribuite attraverso una grande rete di trasporti che incide moltissimo sul costo di questa acqua.
Qualche mese fa una rivista svizzera ha esaminato 20 marche di acqua per vedere se dentro vi fossero pesticidi. Fra le venti di acqua esaminate, tre erano italiane. Alla fine del test solo una marca francese è risultata che conteneva residui di atrazina. Dall’analisi sono uscite molto bene le tre marche di acqua italiana. I pesticidi si riversano nelle falde acquifere per colpa di una agricoltura che ne fa eccessivo uso. Queste sostanze fanno male alla salute. L’atrazina in modo particolare, trovata nella marca di acqua francese, provoca danni irreversibili a sistemi riproduttivi e genitali. E’ importante conoscere la sorgente nella quale nasce la bottiglia di acqua che beviamo.
Le analisi fatte alla fonte verificano di una acqua che è batteriologicamente pura. Tutto questo non significa che lo è anche quella imbottigliata ed acquistata. In una bottiglia di acqua che si conserva alla luce, per esempio, si può verificare un notevole aumento della carica microbica. Si possono così sviluppare muffe o alghe al di là della dicitura sull’etichetta. E’ consigliabile bere acqua imbottigliata entro i tre mesi dalla data di imbottigliamento contro i 12/24 mesi indicati dai produttori.
Perchè ci possono essere pesticidi nelle bottiglie di acqua? In realtà la presenza di pesticidi in acqua potabile dovrebbe essere in concentrazioni molto basse tanto da doversi considerare assenti. Purtroppo però potrebbe non essere così. I pesticidi infatti sono presenti sia nelle acqua superficiali che in quella sotterranee. Secondo il Ministero dell’ambiente in Italia il 67% di acqua superficiale e il 33% di quella sotterranea sono inquinate dai residui di prodotti fitosanitari. Il problema si può risolvere se non si utilizzano sostanze chimiche in agricoltura.
In conclusione per quanto riguarda i pesticidi bisogna stare molto attenti anche alle bottiglie di acqua minerale. Questo soprattutto quando si va all’estero. Anche se le analisi effettuate su alcune aziende italiane hanno mostrato che non vi era alcuna presenza di queste molecole tossiche non bisogna mai abbassare la guardia. Chiedere di fare analisi molto approfondite sulla presenza dei pesticidi è un dovere civico che fa bene alla nostra salute. Queste sostanze fanno male al nostro organismo e possono portare malattie.