Il latte è il primo alimento che scopriamo quando si viene al mondo. E’ anche il più ricco tra quelli che esistono in natura. Sul mercato ne esistono tante varietà con caratteristiche molto diverse e ognuna che cerca di venire incontro alle esigenze dei consumatori. Si va dal latte fresco a quello microfiltrato, a lunga conservazione, intero, parzialmente o totalmente scremato. C’è poi il latte addizionato con antiossidanti, minerali e vitamine. Esiste anche quello arricchito con cacao e frutta. Insomma c’è un’ampia scelta di latte per ogni bisogno alimentare.
Il latte si può bere a colazione ma anche a merenda o sera una serena buonanotte. Le industrie lo sottopongono a continui controlli che lo rendono assolutamente sicuro. Non mancano i test di associazioni e giornali per verificare la qualità del latte. Di recente la rivista specializzata “Il salvagente” ha effettuato dei test su 25 campioni di latte intero tutto 100% italiano. Alcune marche di latte sono risultate migliori di altre ma in generale si evidenzia la mancanza di antibiotici. Nonostante questo non mancano le segnalazioni per la presenza nel latte di sostanze che mettono a rischio la salute dell’uomo. Fra tutte le più pericolose sono i temuti pesticidi.
Negli Stati Uniti uno studio ha riscontrato nel latte dei residui di antibiotici nel 60% dei campioni ma in nessuno di quelli biologici. Vi sono stati trovati anche dei pesticidi come clorpirifos, atrazina e permetrina. Sono venuti fuori anche residui di pesticidi clorurati. Tutta colpa degli agrotossici che vengono impiegati in soia OGM e cereali somministrati alle mucche da latte. Il latte bio è risultato invece esente. In Italia non manca però un certo allarme sul latte ai pesticidi.
Ma come finiscono i pesticidi nel latte? La risposta è molto semplice: attraverso il mangime dato alle mucche quando è contaminato. Il consumatore può stare comunque tranquillo perchè anche se vi si trovano delle sostanze chimiche sono sempre nei limiti consentiti dalla Legge. I regolamenti europei sono sempre più stringenti. Le stesse aziende cercano di produrre questa bevanda nella maniera più sana possibile. Certo per chi fa la spesa al supermercato e deve scegliere fra tante marche in esposizione deve fare un poco di attenzione.
Fra i diversi marchi che compriamo al supermercato molti sono sicuri. Secondo alcune analisi i problemi arrivano dagli alimenti di origine non italiana. In Italia, infatti, il rischio che nel latte si trovino residui di pesticidi è quasi nullo. Per evitare di portare a tavola pesticidi con questa bevanda, quindi, il consiglio è di scegliere sempre una marca di latte biologico. In alternativa occorre evitare di comprare marche di latte di dubbia provenienza, in particolare il latte che non è italiano.