bottiglia

Non comprare questa marca di acqua perchè ha plastica dentro: ecco di che marca parliamo

L’Italia è il primo paese in Europa per comsumo di acqua in bottiglia. Ogni anno una persona ne beve mediamente 206 litri. Per le aziende che imbottigliano acqua è un grande business. Si stima un giro di affari di circa 10 miliardi di euro l’anno. Si stima che queste aziende pagano un litro di acqua a circa 1 millesimo di euro per rivenderla 250 volte di più. In Italia ci sono più di 260 marchi che in oltre 140 stabilimenti imbottigliano quasi 15 miliardi di litri di acqua l’anno.

Alla base di questo business c’è il falso mito che bere acqua in bottiglia è migliore di quella che scorre dal rubinetto di casa a costi molto più bassi. Bere acqua minerale imbottigliata ha in genere un sapore più piacevole rispetto a quello che si ha quando si beve acqua che arriva fino alla propria abitazione. Quella imbottigliata infatti per legge non contiene cloro che invece va messo in quella acqua che arriva a casa. Il cloro ha un sapore sgradevole ma non è stato mai provato che provoca danni alla nostra salute. Fra acqua confezionata e acqua che scorre dal rubinetto della propria abitazione ci sono alcune differenze.

Quella naturale contiene dei sali minerali insieme a oligoelementi che le conferiscono alcune proprietà salutari. E’ definita acqua minerale e deve essere imbottigliata così come scorre alla sorgente senza alcuno trattamento. Quella che arriva dal rubinetto di casa, invece, è acqua potabile che viene distribuita attraverso gli acquedotti e in genere è trattata chimicamente per renderla salubre. Per avere acqua minerale ci vuole il riconoscimento del Ministero della Salute. Per quella potabile una concessione statale per immetterla negli acquedotti.

Quando si beve acqua in contenitore di plastica si può avere un fastidioso sapore di plastica. E’ dovuto ad alcune sostanze come aldeidi, monomeri, antimonio e formaldeide che si trovano dentro la plastica. In particolare formaldeide e acetaldeide sono i veri responsabili di questo caratteristico gusto. La confezione di plastica a contatto con acqua rilascia l’antimonio che secondo l’International Agency for Research può provocare il cancro. Tutto questo provoca un certo allarme soprattutto fra quanti per bere sono soliti acquistare acqua in confezione di plastica.

In conclusione bisogna stare molto attenti a comprare acqua in confezione di plastica. La maggior parte di queste bottiglie che si trovano sugli scaffali del supermercato sono fatte di un tipo di plastica chiamata polietilene tereftalato (PET). Il calore acellera il rilascio di antimonio proprio in questo tipo di recipiente. Questa sostanza può essere tossica a dosi elevate. Assumere acqua da una bottiglia di PET probabilmente non fa male. Quando ci si sposta a temperature elevate consigliamo un contenitore di metallo.

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