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Mangiare insetti fa bene al colesterolo: ecco cosa dice la scienza

Oggi il consumo umano di insetti è praticato in 113 paesi del mondo. Sappiamo che si possono mangiare oltre 2000 specie di insetti. Le che vengono più mangiate sono coleotteri, bruchi, api, vespe e formiche. A seguire gli uomini mangiano anche cavallette, locuste, grilli, cicale, cimici, termiti, libellule, mosche e tante altre specie ancora. Gli insetti si mangiano di più in Africa, Asia e America Latina. In Europa, invece, il consumo di insetti è davvero molto basso. Dal punto di vista nutrizionale gli insetti sono paragonabili alle carni animali.

Mangiare insetti è rischioso quando si alimentano da rifiuti organici. Alcuni insetti contengono sostanze tossiche come i glicosidi cianogenici. Il prendere  cavallette e locuste senza togliere le zampe può portare a un blocco intestinale. Assumere insetti può anche causare allergie. Ve ne sono alcuni che all’esterno hanno un rivestimento formato da chitina che l’uomo digerisce con difficoltà. Ci sono specie di insetti che sanno trasmettere all’uomo alcune malattie infettive. Alcune ricerche scientifiche hanno messo in evidenza che gli insetti in futuro potrebbero essere inclusi nella dieta di tutti i giorni del popolo italiano. Gli insetti si potrebbero anche usare come integratore alimentare per alcune diete come quelle degli atleti.

Mangiare insetti fa bene al colesterolo? Una risposta è difficile darla anche perchè da pochi anni la scienza ha avviato alcune ricerche sul ruolo degli insetti quando si ha il colesterolo alto. Come tutte le carbi anche quella degli insetti può provocare problemi al colesterolo se viene mangiata in quantità eccessive e senza alcuna attenzione verso la propria dieta. Anche gli insetti, come accade già per la carne, ci possono creare problemi quando non li conserviamo e consumiamo correttamente.

Esistono due categorie di insetti tossici. Anzitutto i fanerotossici che con le loro tossine possono provocare danni durante il passaggio dalla bocca all’esofago. Un’altra categoria di insetti, i criptotossici, portano sostanze tossiche all’uomo. Alcuni scarafaggi contengono testosterone che se consumato per molto tempo può dare problemi di fertilità e cancro al fegato. Ci sono i rischi per le allergie che ancora sono poche studiate. Il consumo di insetti può portare il semplice prurito ma anche lo shock anafilattico. Questi rischi diminuiscono con gli insetti processati.

Quando si ha il colesterolo alto ci sono dei cibi che lo tengono sotto controllo. Cereali, legumi e vegetali non contengono colesterolo e quindi aiutano a ridurre i livelli di quello in eccesso. I vegetali ricchi di fibre favoriscono l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. Quando si ha il colsterolo alto andrebbero mangiati cereali integrali come pane, pasta e riso integrali. Largo invece a frutta e vegetali con il colesterolo ma senza dimenticare di inserire nel proprio menu quotidiano 2-3 porzioni di verdure e 2 di frutta.

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