Non comprare questa marca di pesto perchè ha salmonella dentro: ecco di che marca parliamo

Il pesto ha origini antichissime. Gli italiani ne comprano tantissimo e spendono sempre più soldi pur di mangiarlo. Sono diverse le versioni di pesto che si conoscono. A volte insolite e particolari e persino di tutti i colori. Il pesto tradizionale è di colore verde e si fa con il basilico. Oggi troviamo anche il pesto rosso, bianco, nero, marrone. Diversi i tipi di pesto che si conoscono: mandorle al basilico, Noci, pomodori secchi e nocciole, con verdure, di peperoni, al pomodoro e olive taggiasche, fave verdi e pomodorini.

La ricetta originale del pesto risale al XIX secolo. Oggi il pesto ha raggiunto una grande popolarità in tutto il mondo. Il pesto alla genovese è uno dei prodotti più conosciuti. Cremoso e dal sapore intenso è un condimento ottimo per i primi piatti di pasta o gnocchi di patate. Preparare questo pesto non è difficile. Oggi sono tantissimi però quelli che lo comprano già confezionato nei grandi supermercati. Questo pesto vi arriva in confezioni tutte bene sigillate e dalle marche più svariate. Monta attenzione va prestata alla sua etichetta. Il pesto che utilizza quello DOP lo riporta nella lista degli ingredienti. Molte volte è segnalato sul fronte etichetta.

Come si riconosce il Pesto alla genovese? L’indicazione sulla confezione non è garanzia sul fatto che si tratti di un prodotto tipico. Per capire se davvero è un pesto originale bisogna prestare attenzione ad alcune cose. Anzitutto la provenienza dell’ingrediente principale. Poi va vista l’etichetta e gli ingredienti del pesto. A questo punto verificare il luogo di produzione del pesto e la percentuale del verde che vi si trova dentro. Non ultimo il basso prezzo è un elemento discriminante.

Il Ministero della salute ha emesso in questi giorni ha richiamato il pesto con basilico genovese dop senz’aglio biologico per sospetta salmonella dentro. Il lotto di produzione è 01/02/2023 prodotto da esselunga spa a Limite di Pioltello Milano. La data di scadenza 22/2/2023. Il Ministero assicura che il lotto è stato ritirato da tutti i punti vendita e non è più presente negli scaffali. Chi lo acquistato, però, non lo deve consumare ma riportare presso il punto vendita. Attenzione perchè la salmonella provoca la salmonellosi.

I sintomi che provoca la salmonella sono nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. La presenza di Salmonella è molto comune negli intestini di uccelli e mammiferi sani. La salmonella si trova anche nelle uova e nella carne cruda di suini, polli e tacchini. La salmonella si trasmette all’uomo tramite il consumo di cibi contaminati. La contaminazione del pesto può avvenire in diversi momenti: quando si produce, quando si prepara o anche dopo la cottura perchè c’è stata una manipolazione non corretta degli alimenti. Non è molto frequente che il pesto si contamini con la salmonella.

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